Partiamo con questa recensione nel dire che i From The End sono una band di FENOMENI, hanno una media di sedici anni a testa, e posso affermare che questo album che hanno scritto è strepitoso per la loro età.

Dopo un'intro di alcuni secondi, si parte con 'Something Somewhere' dove la guitar crea una sezione ritmica sincopata di grande livello, il ritornello è gradevole con un synth di sottofondo che crea melodie di accompagnamento. Leggera sbavatura a livello vocale sul ritornello.

'Staring At The Moon' mi ha ricordato per alcune note un brano di Pino Daniele 'Quando', mi sono piaciute le soluzioni musicali nel complesso generale.

'Metheora' è un brano spettacolare... sono senza parole...

'The Soul Of The Sun', un brano bellissimo dalle tante sfumature sonore, l'unica cosa che non mi ha convinto pienamente è il suono della guitar in alcuni punti, ma tutto il brano risulta strepitoso. Grande Musica.

'Here Is The Paradise' è un brano easy listening per una buona prima parte,ma di colpo si cambia registro con i synth che danno il via ad un finale spettacolare con tutta la band che suona alla grande. Il tentativo di questo brano è di racchiudere tante sfumature musicali e i From The End ci riescono appieno.

'Symphony Of Life' e 'Ghost In The Clouds Below' sono brani di livello molto alto... INCREDIBILI.

'Salvation' mi ha dato la sensazione di un brano influenzato musicalmente dai Sonata Artica, il brano mi è piaciuto e anche 'The Evil They've Done' è un brano dal sapore easy listening, ma pur sempre ben studiato.

Le conclusioni finali sono che questi ragazzi hanno un FUTURO RADIOSO che li aspetta, siete musicalmente maturi, vi manca ancora un pizzico di esperienza a livello di suono, ma è tutto ampiamente migliorabile... questo album dà una lezione di Musica a tantissime band quotate nel panorama odierno, se queste sono le premesse non oso immaginare il prossimo album... A questi ragazzi posso solo augurargli il meglio. Adesso sappiamo che in Italia abbiamo una grande giovane perla dal nome From The End, consiglio di ascoltare questo album perchè questi ragazzi hanno sedici anni e per come è stato concepito lo trovo assolutamente geniale.

Pier Paolo Lunesu