Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Cleptocrazia

TrackList
- Cleptocrazia Part. I
- Tzar
- Vampiri
- Sbornia
- Meschini Traditori
- Brucia!
- Sperma Benedetto
- Il Suo Ultimo Ago
- Frammenti Di Se Stessi
- Cleptocrazia Part. II
- Sperma Benedetto (other version)
HUMAN DECAY - Cleptocrazia
(2015 - Sliptrick Records)voto: 7/10
Non sfuggono alla regola dei gruppi dalla difficile stabilità di formazione i Human Decay, ma nonostante tutto dopo 8 anni dalla formazione arrivano al full-lenght sotto l'egida della label americana Sliptrick Records molto attenta negli ultimi tempi alle realtà tricolori.
Mi era sfuggito l'Ep d'esordio 'Figli Di Dio', quindi giungo vergine all'ascolto di questo album dal titolo emblematico di 'Cleptocrazia'. Come al solito effettuo diversi ascolti prima di emettere il giudizio. Si comincia subito con una lunga intro a base di sample tratti da notiziari e trasmissioni tv che evidenziano lo stato in cui versa il nostro belpaese, tutto questo poi si riflette nei testi, rigorosamente in italiano che accompagnano l'album.
Il primo vero brano è quindi 'Tzar' da cui è stato anche estratto il video ufficiale che potrete vedere qui. Thrash/death abbastanza scontato ma proposto con dignità e buone soluzioni tecniche, spicca in particolar modo però il lato lirico che in questo e nei brani a seguire è il fulcro del progetto musicale a nome Human Decay. Nulla di trascendentale quindi ma nemmeno da buttare, visto che brano dopo brano e ascolto dopo ascolto cresce il feeling tra ascoltatore e gruppo. Più complessa e potente 'Vampiri' dal ritmo martellante e dai vari cambi di tempo colmi di riff e chitarrismi esasperati. Qualcosa di simile con le dovute proporzioni da ciò che ci proponevano i Death del maestro Schuldiner. Si prosegue sulle stesse coordinate con 'Sbornia' dalle fasi alterne ma piacevoli, più mitigato l'approccio di 'Meschini Traditori', considerando che il cd si compone di brani in alcuni casi datati e in altri più recenti credo che i ragazzi della lunigiana dovrebbero in futuro puntare sul lato più martellante della loro musica, sicuramente più difficile da coniugare con la lingua madre ma dall'effetto più impattante.
Di altro spessore 'Brucia', proprio quello che stavo dicendo, ritmo più potente e senza dubbio miglior brano del cd, anche per certi cambi di passo che se inizialmente possono sembrare fuori luogo dopo alcuni ascolti si capisce che devono essere così per risaltare la composizione. Testo micidiale e più che condivisibile visti i tempi. Altro testo senza compromessi è quello di 'Sperma Benedetto' e già dal titolo potete capire a cosa si riferisca, il brano è bello tosto con ritmo sostenuto accompagnato da schizofrenici chitarrismi più o meno come il successivo 'Il Suo Ultimo Ago' molto complesso nelle intricate trame sonore.
'Frammenti Di Se Stessi' è un brano sofferto, grondante agonia e malessere i quali sfociano in partiture musicali tese a supportare un testo pregevole, forse con un pizzico di carica in più poteva esaltarsi meglio il tutto, ma va bene così.
Il finale ha l'emblematico titolo di 'Cleptocrazia Pt.2' ancora più cruda della intro iniziale sempre a base di sample infine a sorpresa troviamo una versione molto ironica di 'Sperma Benedetto' che chiude un cd di alti e bassi ma fondamentalmente piacevole. Credo che con l'aggiustamento, spero definitivo, della formazione gli Human Decay potranno darci ottime soddisfazioni, io gli concedo la mia fiducia.
Klaus Petrovic