Tra ep, album e soprattutto split, la one man band Chiral è ormai ospite fisso di queste pagine. Questa volta è il momento di parlare del secondo full length, che fa seguito ad 'Abisso'. Con 'Night Sky' incontriamo un progetto maturo e consapevole dei propri mezzi, che ha consolidato le proprie influenze principali e le ha amalgamate in un pregiato black metal atmosferico e melodico, che strizza l'occhio ora al folk ora al depressive ora al post black.

I nomi di riferimento (tutti esplicitamente citati nella biografia, peraltro) spaziano dagli Agalloch di 'The Mantle' (evidentissimi ad esempio nei minuti finali di 'My Temple Of Isolation') al Burzum di 'Filosofem' ('Nightside II' ne sembra figlia diretta) agli Wolves In The Throne Room da cui i nostri recuperano la tendenza a creare brani dilatati, con sottili variazioni non percepibili nell'immediato ma solo sulla lunga distanza. La musica che ne esce è avvolgente, avviluppante, di tanto in tanto schiva e distaccata ma sempre intrigante specialmente nelle melodie.

L'unico appunto che mi sento di muovere riguarda la durata di questo disco, praticamente un'ora: dopo tre o quattro ascolti non solo ci si abitua, ma ci rende conto che era necessaria, ma in prima battuta è facile riscontrare un calo dell'attenzione verso la parte centrale. Tolto questo dettaglio, siamo in presenza di un ottimo disco.

Francesco Salvatori