Ben ritrovati, cari lettori! Con un po’ di ritardo riprendo in mano le redini delle recensioni e partiamo subito con un nuovo disco!

Hanormale è un progetto solista che ha radici nel 2009 e che ha come master Arcanus Incubus: la sua è una evidente passione per le ambience dal sapore nipponico e per la sperimentazione continua di suoni e stati d’animo.
Con questa premessa è giunto nelle mie mani il lavoro pubblicato in settembre 2015, dal titolo “Amaterasu Omikam” – il quale potrebbe ben presentare riferimenti allo shintoismo (difatti, Amaterasu sarebbe la Dea del Sole) e per assonanza, andrei quasi indietro nel tempo ricordando uno dei giochi della Capcom, dove la Dea stessa scendeva sulla Terra sotto sembianze di un lupo bianco. Questo significa già che, come premesse, entrambe le interpretazioni possibili hanno suscitato in me molta curiosità.

Dalla piccola ed immancabile bio, così come il profilo Facebook, il progetto si presenta come Experimental Post-Black Metal, cui aggiungerei massicci contributi Drone/Noise che ho gradito davvero molto.
Non c’è molto da girarci attorno: il concept funziona e l’album che manifesta la sua identità in 42 minuti circa, vi farà sentire ora cullati, ora stimolati da richiami strumentali sovrastati violentemente dal ‘rumore’.

Per la serie “i bei dischi sono quelli su cui non si ha quasi niente da dire”, quello che posso fare.. è assegnare un punteggio molto alto a questa delicacy e... mantenerla in loop così come faccio ormai da mesi.

BlackLux