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Inside The Shell

TrackList
- Addicted To You
- Follow Your Instinct
- Erased From My Thoughts
- Until You Die
- Self Portrait
- Long
INYAN - Inside The Shell
(2015 - Autoproduzione)voto: 6.5/10
Leggendo la biografia degli Inyan, gruppo piuttosto giovane dell'hinterland milanese, mi trovo una definizione di genere heavy rock che, sono onesto, mi aveva fatto pensare di prestarmi all'ascolto di un disco di altro tipo rispetto a quello che invece è. Non che la definizione sia totalmente fuorviante, anzi a conti fatti posso affermare che tutto sommato può anche essere centrata, solo che le mie aspettative di un suono scanzonato e solare hanno invece lasciato spazio ad un heavy rock sì, ma più oppressivo e stoner.
Le 6 tracce di questo "Inside The Shell", seconda produzione del combo di Legnano, si muovono piuttosto bene all'interno di un sound granitico e graffiante, che non perde mai di vista la melodia e che risulta gradevole all'ascolto. La band mi lascia l'impressione di avere ampi margini di miglioramento pur ammettendo che la base di partenza risulta buona; sono presenti alcune ombre (la voce sui toni alti fatica tanto anche in studio, alcune linee di interpretazione non risultano proprio vincenti e anche la produzione totale avrebbe potuto essere più pulita) che hanno fatto sì che il mio giudizio si assestasse sulla sufficienza piena anzichè su un voto più alto.
Dico questo con un poco di rammarico perchè a conti fatti il lavoro nel suo insieme è tutt'altro che male, presentando buone idee e il tiro giusto, come ad esempio l'opener "Addicted To You" in bilico tra Corrosion of Conformity e Alice In Chains, dai riff graffianti e melodici. Peccato l'ultimo inciso vocale che fatica parecchio e smorza un poco l'impressione finale, con una linea più bassa e precisa sarebbe stato veramente un pezzo trascinante dall'inizio alla fine e di assoluto livello, competitiva anche a livello internazionale.
Il secondo brano "Follow Your Instinct" mostra invece un approccio più ragionato alternando sfuriate rock a momenti più tranquilli e mostra altre carte da giocare in possesso degli Inyan, come un buon senso della melodia.
Altro brano che mi sento di menzionare è "Until You Die" , dalle atmosfere decisamente più pesanti e dai riff grassi (fanno capolino di nuovo Corrosion of Conformity e Zack Wilde), condito da linee vocali finalmente vincenti e ficcanti che ben si amalgamo con i ritmi mid slow.
In conclusione, io vedo il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, poichè seppur con qualche ombra questo ep mostra una band che deve solo sgrezzare alcuni aspetti (e questo avverrà col tempo) ma non dà l'impressione di essere già al limite. Quindi attendo fiducioso.
Enrico Pulze