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Modern Slavery

TrackList
- What If
- Deceiver
- Lies
- Hollow
- Neurotic Minds
- Sunday Bloody Sunday
KEROSENE - Modern Slavery
(2016 - Holier Than Thou Records)voto: 6.5/10
Ecco dopo quasi cinque anni d'attesa dall'ultimo lavoro intitolato 'Face The Real' il nuovo lavoro dei ternani Kerosene.
La band formatasi nel 2006 è dedita a un Alternative metal che prende spunto a piene mani da gruppi altisonanti come Alter Bridge e Black Label Society.
L'ep parte con 'What If'. Che dire?
Potente e orecchiabile, brano molto curato in cui è a farla da padrone la voce di Alessio ''Alex'' Vigo, che in questo episodio trova la sua migliore collocazione in fatto di timbrica e linea vocale.
La successiva 'Deceiver', anch'essa ottima e condita da un finale molto groovy, è un botta e risposta fra chitarra e voce che si mescola al poderoso basso di Marco 'Billy' Vitantoni. Qui il quartetto mi ricorda molto i Nickelback in versione metal.
'Lie', marziale e vivace, è sorretta dalle poderose plettrate di Elvys Damiano che sfoggia in questa canzone ottimi riff in style Zakk Wylde coinvolgenti, serrati e mai banali. La quarta traccia 'Hollow' nasce intimista e si sviluppa secondo le canoniche tematiche del genere propostoci sfociando in un ritornello molto dolce sorretto dalla batteria di Saverio "Save" Federici, un vero e proprio muro,mai fine a se stesso e presente dove serve. Ecco 'Neurotic Minds' brano a metà fra gli Audioslave e i Velvet Revolver. Un brano molto rockeggiante che esce un po' fuori dagli schemi delle canzoni precedenti.
Siamo già alla fine e la band ci dà il commiato con una cover.
'Sunday Bloody Sunday' degli U2.
Chiamiamolo esperimento. Amo molto quando le band decidono di dare un tocco personale alle canzoni che decidono coverizzare e difatti ho trovato interessanti le versioni incise da Paramore e Funeral For A Friend.
Ma bisogna sempre fare i conti con i puristi delle canzoni originali a volte.
Sto con i Kerosene che decidono di tentare di dare originalità a questo mitico brano con un sound abbastanza personale.
In definitiva un ep registrato molto bene che però risulta troppo breve. Spero che i ragazzi scrivano al più presto un album intero per dimostrare di che pasta sono fatti. Le potenzialità potrebbero esserci. Consiglierei loro solo più cattiveria in alcuni episodi e maggior espressione della propria capacità senza dover ricorrere al copia e incolla di altre band. In definitiva, creare da soli il proprio sound senza scimmiottare nessuno. Aspetto il prossimo lavoro. Stay Rock \m/
Ruben Roll



