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Welcome Aboard

SAIL AWAY - Welcome Aboard
(2016 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Il Piemonte non tarda a proporre una delle band emergenti più interessanti del 2016, i Sail Away si affacciano sulla scena metal con il loro primo album "Welcome Aboard". Nonostante si tratti di un lavoro autoprodotto, possiamo assaporarne le potenzialità.
Nove songs compongono il lavoro di questi quattro metallers piemontesi, alternando pezzi dinamitardi ad altri più orecchiabili, ma la creatività e le capacità tecniche ne scongiurano la ripetitività come può avvenire in altri casi, sarà la chitarra del talentuoso Francesco Benevento ad aprire le danze con "Welcome Aboard", alternando la ritmica con assoli efficacissimi, rendendo subito chiaro il punto di riferimento in questa band.
Segue la dinamica "Another Sunday", singolo adatto per eccellenza soprattutto in sede live, il ritornello rimane subito impresso nel cuore di metallo dei fans, la batteria di Alessio Piedinovi inizia a scandire i tempi di "Artificial Impostor", chitarra potente con un frontman Federico Albano deciso, un pezzo trascinante, ma è il momento del basso di Luca Guglielminotti a dare inizio a quella che sarà "Petals Of Blood", aria di sangue e guerra si mischiano a rendere l'aria irrespirabile.
"Sweet Dried Rose" e "Engraved In The Stone" giungono fulminee negli assoli di Francesco Benevento per portarci direttamente alle porte di una song tra le più riuscite dell'album: "Giants Of The Dawn". La batteria di Piedinovi ed il basso di Guglielminotti aprono ma solo dopo qualche secondo spacca la chitarra e troviamo il vocalist Federico Albano in una delle prove melodiche efficienti.
"Wine In My Glass" e "Immortal Hymn Shine On" chiudono l'album, quest'ultimo pezzo viene dedicato dai Sail Away al chitarrista dei statunitensi Riot: Mark Reale, scomparso nel 2012. A testimonianza che il rock non morirà mai finchè
le persone e gli artisti che amiamo e hanno segnato il nostro cammino, verranno ricordati nei nostri cuori.
Un lavoro significativo che credo possa aprire la strada a questi giovani ribelli del rock. Non rimane altro che
invitarvi a salire a bordo di questa nave pitata... Welcome Aboard.
Red Devil