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Legion Deathblood

TrackList
- Death Order
- Necrogenesis V2
- Tenebrae Screaming
- Old Lady Nurser
- Elements
- Deathmageddon Clash
- Trash And Bullshit Submission
- Die In Fire (Bathory cover)
- Smoke, Cigarettes & Demons
- Infernal Serpent
- Bringers
- Godfather Of Doom
VEXED - Legion Deathblood
(2016 - Punishment 18 Records)voto: 6.5/10
A coronamento di una carriera quasi ventennale, tornano più efferati che mai i lombardi Vexed con il loro sesto full: “Legion Deathblood” per la nostrana Punishment 18.
Il connubio del thrash metal con influenze death-thrash e blackened-thrash viene rigorosamente rispettato e, anche se non sono degli innovatori, il loro sound è diventato ormai un marchio di fabbrica. Un album che, nonostante le critiche, ho trovato più maturo e molto più curato anche nella produzione sonora. Gli arrangiamenti e le chitarre rimangono ruvidi e diretti, il missaggio è più bilanciato e mi trova favorevole ad appoggiare alcune soluzioni che in passato potevano risultare forzate: il risalto alla voce in primo piano, i solos impazziti che stavolta sono perfettamente nel tempo (basti ascoltare l’eccellente sfuriata sulla opener "Death Order") e le ritmiche che prediligono l’attacco alla profondità.
Un disco istintivo arricchito da alcune orchestrazioni che lo rendono più fruibile da chi scopre i Vexed per la prima volta; un lavoro omogeneo ma non ridondante che si apprezza dopo pochi ascolti senza risultare monotono. Da rimarcare, oltre alla già citata opener, la furia incalzante di “Old Lady Nurser” e il blocco conclusivo “Bringers”/”Godfather of Doom” che sciorinano in rapida successione tutte le sfaccettature del sound Vexed.
Pregevole la cover di “Die in Fire” dei compianti Bathory tratta dal demo degli esordi del 1983 e riproposta in una veste ruvida ma che si fregia di una produzione potente, in grado di conferire un ottimo smalto.
Se vogliamo l’aspetto più debole di questo “Legion Deathblood” è la scarsa profondità. Non tanto per la durata del lavoro, quanto per l’eccessiva ricerca dell’immediatezza oltre alla debole elaborazione testuale e lirica.
Un album positivo che incontrerà i favori dei loro sostenitori e che potrà conquistare qualche nuovo adepto al verbo dei Vexed.
////Fourarms