Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
The Passage

TrackList
- The Secret (part.I)
- The Secret (part.II)
- Animal
- Ghosts Of Insanity (feat. Tom Englund)
- Fallen
- The Passage
- Disguise
- Portrait
- Daydreamer
- Dogma (feat. Michael Romeo)
- In Sorrow
DGM - The Passage
(2016 - Frontiers Records)voto: 9/10
Il 2016 per il Metal si sta rivelando un grande anno per la qualità dei dischi che stanno uscendo sia a livello internazionale (vedi le recenti uscite di Megadeth, Evergrey, Metal Church, solo per citarne alcuni), sia per quanto riguarda la scena di casa nostra, la quale ci sta proponendo succulente news (il ritorno di Labyrinth e Vision Divine con nuove line - up e presunti dischi in preparazione) e uscite discografiche importanti (Trick Or Treat, Secret Sphere,Rhapsody Of Fire).
Tra quest'ultime è obbligatorio dunque menzionare il nuovissimo lavoro dei DGM, "The Passage". La band freschissima di contratto con la storica Frontiers Records (venti anni di gloriosa attività) si appresta a festeggiare il ventesimo anno di carriera con questo decimo lavoro in studio, degno successore di quel "Monumentum" che nel 2013 fece scalpore e catapultò definitivamente la band romana nel gotha del Metal Italiano.
Una band che si è guadagnata visibilità e rispetto con il passare del tempo, evolvendosi a livello stilistico e riuscendo a proporre un sound finalmente riconoscibile. "The Passage" porta ad un altro livello la proposta musicale già sperimentata nel disco precedente ma che qua viene impreziosita con inserti Hard Rock e in pezzi meno tirati, più melodici e più studiati.
Il disco si apre con "The Secret", pezzo da 15 minuti che viene dunque diviso in due parti. La prima quella più significativa e che rimane più impressa nella testa dell'ascoltatore, si caratterizza per una struttura classica "strofa-ritornello" la quale va a culminare in una seconda impreziosita da un capolavoro di riff (Mularoni), virtuosismi di tastiera (Casali) che precede un bellissimo stacco melodico cantato da Basile per poi riprendere energia verso la fine del pezzo con il ritornello principale.
La seconda invece possiede un incedere più irregolare, la track difatti inizia con uno strumentale che lascia spazio verso l'inizio del 1° minuto per poi riprendere il motivo principale della prima parte.
Primo pezzo in uscita prima della pubblicazione del disco è "Animal", di stampo orecchiabile ma con quel tiro veramente possente, grazie ad un ritornello emozionante. Il brano è già diventato un piccolo cavallo di battaglia della band e dal vivo rende ancora di più.
Secondo singolo uscito per il promo è "Ghosts Of Insanity" che vede la partecipazione di quel gigante (non mi riferisco solo all'altezza) di Tom Englund, mastermind degli Evergrey. Il duetto fra quest'ultimo e Basile fa da ciliegina sulla torta ad un pezzo favoloso perchè coinvolge ed emoziona.
Terzo pezzo presentato per l'uscita del disco e con annesso videoclip è "Fallen", impiantata su sonorità molto orecchiabili.
A metà di questo disco troviamo la title - track, episodio dai refrain minacciosi e pesanti che vanno ad introdurre il vero "leit motiv" del pezzo caratterizzato da una rabbia mista a melodia (Basile abile nel modulare la voce). Da segnalare il riff centrale, decisamente molto Hard Rock.
"Disguise" che dura appena due minuti, è una ballad romantica incentrata sulla voce calda di Basile e sul piano di Emanuele Casali. Un buon pezzo molto espressivo che ci svela un'altra faccia del sound dei DGM, capaci di essere una band molto eclettica e piena di risorse.
"Portrait", un ritratto della grandezza di questa band che stupisce sempre di più all'ascolto di questo "The Passage". Il brano inizia con un intro quasi spaziale,tanto caro a Mularoni, fan di certe atmosfere quasi "sci-fi" (vedi il progetto Empyrios da lui creato) per poi proseguire su binari che spaziano dal Power (la velocità ritmica, Fabio Costantino) alla maestosità del Prog Power d'oltreoceano (e qui l'influenza dei Symphony X si sente eccome!). L'intermezzo invece strizza l'occhio alla melodia della tradizione Prog scandinava (Circus Maximus, Seventh Wonder) grazie ai giri di tastiera di Emanuele Casali.
A dimostrazione di come i DGM siano non solo una band influenzata dal Prog Metal è "Daydreamer", brano che discende da certa tradizione Hard Rock americana (Van Halen, Journey) nei refrain e nella struttura strofa-ritornello, decisi e molto catchy.
Si continua con "Dogma" che forse è uno dei pezzi più belli dell'intero disco e non solo per la presenza di Michael Romeo: potenza e velocità caratterizzano un pezzo che veramente coinvolge l'ascoltatore in un crescendo di emozioni scaturite dalla talentuosa voce di Basile (uno dei migliori cantanti in circolazione della scena metal tricolore) e da tutto il contesto sonoro che tocca il suo apice nell'intermezzo. E qui entrano in gioco prima Simone Mularoni, poi il veterano Romeo (vecchia conoscenza dei nostri) con una performance da cardiopalma.
Degna conclusione di questo platter è la malinconica "In Sorrow", track dai connotati melodici.
Una band ormai consapevole delle proprie potenzialità che è riuscita ancora una volta a stupire, entusiasmare i fan (e non solo direi) e a dimostrare cosa è in grado di fare il Metal Italiano oggi. Un disco fresco, potente, originale composto da pezzi variegati, ricercati, potenti, emozionanti che non possono lasciare impietrito l'ascoltatore. Un plauso sia alla band sia a chi ha prodotto e mixato il disco, ossia Mularoni, un piccolo grande genio di questa scena. E ancora da menzionare la caparbietà con cui la Frontiers Records si sia imposta questo impegno di seguire i DGM e ridare lustro al Metal Italiano che vale. "The Passage" si presenta dunque come una delle migliori uscite di questo 2016.
Sonia Giomarelli