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The Old Family Is Still Alive

TrackList
01. National Suicide
02. Nu Posers Don't Scare Anyone
03. The Old Family Is Still Alive
04. Let Me See Your Pogo
05. Wanted
06. Into The Clubhouse
07. Please Welcome... My Friends!
08. Sucks n' Artillery
09. This Is A Raid
NATIONAL SUICIDE - The Old Family Is Still Alive
(2009 - My Graveyard Production)voto: 9/10
La vecchia famiglia è ancora viva è il titolo dell'esordio discografico (dopo il demo di 2 anni fa) della band trentina dei National Suicide! E miglior titolo non poteva esserci, thrash metal vecchio stampo, old-school a manetta!
Forti del contratto con la label di Mister Giuliano Mazzardi, ci propongono un album di grande livello, sin dalla iniziale “National Suicide” (manifesto della band) i nostri si pongono alla vostra attenzione con un thrash tiratissimo, un cazzotto in faccia improvviso che non dimenticherete facilmente! Rabbia allo stato puro, assalto sonoro in piena regola, cambi di tempo, riff, doppia cassa, c'è tutto! Sono la risposta italiana a band storiche come Exodus (di cui propongono in sede live la storica “A Lesson in Violence”), e Overkill, ma lo fanno davvero bene, ascoltate “Nu Posers Don't Scare Anyone” tra le migliori in assoluto e mi darete ragione!
E della title track ne vogliamo parlare? Riff assassini creati dalle asce furiose dei due chitarristi Tiz e Bob, cori old style, la voce di Mini grezza e tagliente, ma cosa si vuole di più in un genere che sta tornando forte come ai vecchi tempi! E che dire del bassista Ivan e del drummer Ema, che danno ritmo a ogni brano usando i propri strumenti alla perfezione, sono la classica band che dal vivo vi farà saltare come matti e non farà rimpiangere i soldi spesi, e chi come me li ha visti al PIL ne sa qualcosa!
“Let Me See Your Pogo” potrebbe diventare il nuovo inno di ogni thrasher che si rispetti, e sicuramente lo diventerà! “Wanted” ha alcune attinenze con l'HC di band storiche come S.O.I.A. o Agnostic Front, specie nel lavoro di basso, e risulta, a mio avviso, uno dei brani più originali del cd, con le chitarre che si incrociano in riff brucianti sfumando per lasciarci a “Into the Club House” altra song di violenza sonora ai massimi livelli, devota ai maestri del genere ma con una passione e una tecnica dei nostri davvero positi, e allora tutti nel club con i National!
“Please Welcome... my Friends!”, “Sucks 'n' Artillery” e “This is a Raid” è la triade finale, sparata nei vostri timpani senza tregua fino a farvi sanguinare le orecchie sotto i loro colpi devastanti. Violenza interrotta solo brevemente dall'intro di “Sucks...” poi è solo thrash senza fronzoli e se non vi frega nulla di musicalità nuove, di nu-metal e roba varia questo è il disco che fa per voi! Assolutamente da avere!
Klaus Petrovic