Il progetto nasce nel 2003 e con il primo demo "Dismembered Human Race" nel 2004 lancia il suo primo urlo di estremo disprezzo nei confronti di tutti quegli atteggiamenti e di tutte quelle persone che imbastardiscono giorno dopo giorno ogni sfera e aspetto della vita e della razza umana... nel Dicembre 2004 esce il mini-cd "U.V.A. (Undisciplined Violent Aggression)", composto da sei nuove tracce e registrato come il precedente al Sound Farm Studio di Catanzaro. Nel corso del 2005 la label italiana Eyes Of The Dead Productions ristampa il primo demo-cd "Dismembered Human Race" per produrre uno split cd, e, sempre nel corso del 2005, gli Zora firmano un contratto di produzione con l'americana label Malicious Intent Records la quale ristampa il mini-cd "U.V.A.". All'inizio del 2009 autoproducono un nuovo split cd dal titolo "4 Ways To Scream Your Hate" ed un anno dopo, nel 2010, l’ austriaca label Bloodred Horizon Records pubblica il primo full-length cd "Gore", composto da dieci nuovi brani, stringendo con il gruppo un nuovo contratto di produzione e distribuzione. Ad oggi, dopo cambi di line up e l’ uscita dei due singoli "Slave of mind" nel 2011 e "Abracadacab" nel 2014, gli Zora con Glk Molè alle chitarre, Giampiero Serra alla batteria e Tat0 al basso ed alla voce sono pronti con un nuovo full length recensito qui di seguito.

Come da loro biografia gli Zora sono una brutal death metal band che grida il suo estremo odio dal Sud Italia dal 2003, riuscendoci benissimo direi. "Scream Your Hate" e’ il nome del nuovo full lenght del terzetto, un disco che non lascia spazio all’immaginazione o alla fantasia ma ti catapulta sin dall’ intro in un film horror da cui non ne uscirai vivo, una produzione non eccelsa da il suo contributo a rendere caldo e pastoso un prodotto che  forse non avrebbe questa resa. Influenze di Cannibal Corpse e Suffocation non potevano che partorire "Scream Your Hate", 9 tracce di impatto e oscura malvagità, se cercate una chitarra lacerante, brutali accelerazioni, doppia cassa martellante e growl malsano siete nel posto giusto. Parlare di ogni singola traccia non avrebbe senso visto che 'Scream Your Hate' non cala mai di malvagità e ti tiene sospeso nel limbo tra la vita e la morte. Va apprezzato tutto insieme, spesso.

Stefano Zani