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A Closer Look

TrackList
- A Closer Look
- Till The Last Man Stands
- Yours
- At The Edge Of Darkness
- Against The Tides
- The Anthem
- Fading Through The Sky
DARK AGES - A Closer Look
(2017 - Andromeda Relix)voto:
Anno 1982: il chitarrista Simone Calciolari (classe 1968) fonda i Dark Ages, band prog Veronese che ha dato alle stampe 4 lavori di considerevole fattura: 'Saturnalia' del 1991, 'Teumann' del 2011, 'Teumann pt.2' del 2013 (doppio concept che verrà poi presentato in teatro come rock opera nel corso del 2014) e infine 'A closer Look', uscito l’11 marzo 2017.
Si tratta di un disco di pregevoli contenuti e che ha dalla sua un ottimo lavoro di registrazione e mixaggio, entrambi eseguiti da Maurizio Fracchetti (di fatto membro aggiunto della band), proprietario del “Mago Studio” di Avio (TN) dove il gruppo ha inciso le tracce. Il mastering finale è stato invece curato in quel di Boston da Tom Waltz, presso i “Waltz Mastering Studios”. Tanta cura in fase di produzione trova riscontro nei contenuti dell’opera che, a parere di chi scrive, non conosce davvero alcun punto debole. Un ottimo songwriting unito alla bravura esecutiva dei musicisti danno vita a un magnifico insieme.
Ultimo acquisto della formazione attuale è il cantante Roberto Roverselli, dotato di una voce tecnica, ma anche calda e piacevolmente espressiva (la sua prestazione in “At the Edge of Darkness” per fare un esempio); pur essendo la new entry dell’ensemble è lui che si occupa della stesura di tutti i testi. La bravissima tastierista Angela Busato è autrice di diversi spunti notevoli, capaci di deliziare i nostri padiglioni auricolari ed è lei a prendersi cura dell’artwork dell’album. Dietro le pelli troviamo Carlo Busato, drummer incisivo, incredibilmente tecnico e preciso, anche lui capace di soluzioni davvero gradevoli. Gaetano Celotti al basso completa la proverbiale quadratura del cerchio e va detto come il suo lavoro sia fondamentale tanto quanto quello degli altri membri: la compattezza del suono finale la si deve anche a lui, espertissimo nell’uso del proprio strumento, riveste qui un ruolo certo non da semplice comprimario.
Una nota di merito al gusto di Simone, chitarrista decisamente tecnico ma dotato anche di grandi capacità compositive, che ci regala momenti estremamente gradevoli, senza mai scadere nella trappola dell'auto-celebrazione.
'A Closer Look' è composto da sette tracce complesse e mediamente lunghe, che necessitano la dovuta attenzione per poter essere apprezzate appieno. Ma stiamo parlando di un genere che non permette alternative. Quindi, si abolisca qui il termine “commerciale”.
La “title-track” posta in apertura mette subito le cose in chiaro riguardo gli intenti dei nostri. Poco più di 8 minuti di sgargiante prog-metal come pochi sanno fare. Bellissimi i due soli in sequenza: tastiera prima e chitarra poi, come a volersi passare il testimone. Se è vero che la tecnica c’è (eccome) è anche vero che i passaggi qui presenti si fanno ascoltare per via della loro bellezza. Ottimo come inizio.
Segue “Till the last Man stands”, song più breve della precendente, aperta da un tappeto tastieristico decisamente in stile anni ‘70 (così come il cantato). Notevole la prestazione del batterista e della sua capacità di usare la doppia cassa sempre al momento giusto. Anche in questo caso il solo di chitarra non passa inosservato.
Più introspettiva la terza track, “Yours”, che nei suoi 8’ e 13” presenta una stesura decisamente variegata dove il contributo di ciascuno membro si fa sentire appieno, lavorando in perfetta coesione. Parte migliore: tutti i passaggi di tastiera, veramente belli.
“At the Edge of Darkness” è una mini-suite di 10 minuti (posta proprio in mezzo alla scaletta), la canzone più lunga dell’opera e il picco compositivo di questo lavoro. E’ con questo brano che vengono prepotentemente in mente i Rush e quando Roberto canta il refrain del ritornello (at the edge of darkness, per l’appunto) un brivido scorre lungo la schiena dell’ascoltatore.
L’ipnotica “Against the Tides” è introdotta da uno straordinario e brevissimo fraseggio di sassofono, suonato da Enrico Bentivoglio, musicista molto noto in Italia e all’estero. Una canzone bellissima impreziosita dal tappeto di pianoforte in sottofondo (costante del pezzo) e dalla presenza di special guests alle voci: Claudio Brembati, Ilaria L’Abbate e Tiziano Taffuri. Da lasciare senza parole il solo di sax finale.
Si cambia completamente registro con “The Anthem”, song decisamente più rockeggiante in cui si distingue il drumming massiccio di Carlo e le chitarre decisamente stridenti. Bellissimo lo scambio di convenevoli tra Simone e Angela proprio a metà del brano. Impressionante la prova al basso di Gaetano.
“Fading through the Sky” è l’ultima tessera del mosaico e il secondo picco compositivo di tutto il lavoro insieme ad “At the Edge of Darkness”. Variegata come poche, si distingue non solo per le ottime soluzioni che propone, ma anche per non avere nulla di somgliante con quanto ascoltato finora. Da godere tutta d’un fiato, apprezzandone ogni singolo momento.
'A closer Look' è un album che non mostra mai il fianco. E’ ricco di varianti e idee multiformi, cosa notevole se si pensa a quanto sia facile cadere nella trappola della ripetizione, soprattutto ai giorni nostri, quando molti sostengono che nel mondo della musica (e non solo in quello) si sia ormai detto tutto. Simone Calciolari è un veterano e lui e la sua squadra dimostrano come l’esperienza e il talento non siano acqua. Idem dicasi per i testi: complimenti a Roberto e al suo estro, capace di produrre idee intelligenti senza mai scadere nel pacchiano. Forse serviranno più ascolti per poter apprezzare pienamente questa fatica, ma sarà tempo speso benissimo.
Acquistate a occhi chiusi, amanti del Prog, o, semplicemente, della musica più genuina!
Fabrizio Travis Bickle Zànoli