Ragazzi, questi altoatesini con il loro secondo album 'Forsaken One' pescano a piene mani da sonorità thrash metal old school! Sicuramente ispirati da mostri sacri come Kreator, Testament, OverKill e Slayer. Ispirati si, ma ben lungi dal copiare!

Sin dal pezzo di apertura 'Might Makes Right' si possono gustare i sacri dettami del thrash proposti in maniera fresca e, giustamente, interpretati nello stile dei Bullet-Proof.

I brani sono ben strutturati e non stancano l'ascoltatore, riff di chitarre al vetriolo e blast-beat che invogliano al mosh-pit non mancano. La durata media dei brani si attesta intorno ai 5 minuti abbondanti che scorrono via leggeri (ma pesanti!).

Nel quarto brano 'No One Ever' troviamo anche un intermezzo lento e delicato che si amalgama benissimo alla violenza che lo precede e che segue. Si passa da brani più "tirati" a mid tempo come la quinta traccia 'I Was Wrong'.

L'ottava 'Revolution' ha tutti i presupposti per diventare un anthem da cantare in coro ai concerti.

I suoni sono eccellenti, indice di un ottimo lavoro svolto in produzione da Federico Pennazzato presso i Musik Inc. Studio di Arona.

Bene tutti gli strumenti e la voce di Richard Hupka che alterna un cantato a tratti graffiante ad uno più pulito e con uno stile moderno.

Bravi ragazzi, avanti cosi! 

Lord Selvmord