Venti anni di esperienza live e 5 album all'attivo, questa è la storia dei bergamaschi Crancy Crock che con colpevole ritardo mi appresto a recensire.

L'essenza di 'NUOVI eVENTI' è spiegata in questo passaggio della loro biografia: "L'album è un viaggio metaforico dell'uomo attraverso periodi drammatici, momenti di ribellione, divertimento, trasgressione e raggiunge la libertà grazie alla propria determinazione ed azione. Un viaggio che si conclude dunque con un lieto fine, ed in parallelo con la nascita di una nuova minaccia e quindi di una nuova sfida." E allora accettiamo la sfida e prepariamoci all'ascolto dello stesso.

Dieci tracce di punk rock, ma come recita il titolo ci sono novità in arrivo, novità che non conoscendo la precedente discografia (mea culpa) non capisco cosa possano significare, io sento tanto bel punk rock, appunto, cantato in italiano che coinvolge e travolge all'ascolto già dalla prima volta. Testi sociali e testi divertenti, ottime capacità tecniche che stridono col punk '77, ma qui siamo a 40 anni di distanza e ci adeguiamo ben volentieri.

Quindi la rabbiosa 'Albero Nero' ci introduce alla grande in questo nuovo mondo seguita dal ritmo sincopato de 'La Ballata Della Cenere', breve ma diretta. 'Disobbedisco Spesso' mi riporta alla memoria i Rappresaglia di antica memoria ma manca forse la cattiveria musicale che meriterebbe il testo, un po' sottotono ma con bei cori, particolare che si estende un po' a tutti i brani.

La confezione a l'artwork son ben fatti e il booklet comprende tutti i testi.

'Mostro Visibile' forse è il nuovo corso che avanza, per i miei gusti non è che sia proprio una manna dal cielo, struttura debole nonostante alcune parti siano più orientate al suono grezzo che sembra più adatto alle corde della band.

Alla regia di questo cd troviamo Ettore 'ette' Gilardoni della Rocketman Records.

'2071' è di ben altra fattura, corrosiva e sincopata, moderna sì ma più coesa crea un maggiore impatto e si fa apprezzare per questo. 'Radio Drago' spiazza per il suo iniziò alquanto retrò e demenziale, ci vogliono ben due minuti prima che si esca da questa impasse scivolando nel suono punk, da ascoltare più e più volte per capirne il senso, ammesso che un senso lo abbia.

'the Protagonista' si dichiara la reale protagonista del cd, qui non si fanno prigionieri punk rock stile Punkreas senza fronzoli, diretto ed essenziale.

'Combatterò' prosegue con lo stesso stile e a sua volta si candida a migliore della lista, a me così ragazzi piace, anche se il mio concetto di punk è più estremo. 

Si torna alle contaminazioni con 'Il Cuore Pulsa' che ha una sua anima e un bel tiro e si differenzia quindi dalle altre che definirei sperimentali. Infini 'Gg Il Ragnetto' non la so interpretare, se è una presa in giro, una cosa seria o un riempitivo. Messa così sembra che sia un inutile riempitivo invece sostanzialmente il brano ha un suo perchè e non stona a chiusura di un cd con più alti che bassi ma che ci presenta una band molto esperta con qualche idea da studiare e perfezionare meglio se vuole essere al centro delle attenzioni.

Gary Stone