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In Absence

TrackList
- Esoteric
- In Absence
- Food For Nothingness
- Not Been Born
- Cognitive Separation
- Pain Rapresents Pained Representatives
- Antimateria
- To Rise Born
CORAM LETHE - In Absence
(2018 - Buil2Kill Records)voto:
Direttamente dalle terre senesi i deathster Coram Lethe sfornano il loro quinto sigillo discografico dopo ben 6 anni dall'ultimo “Heterodox”. Per chi ancora non conosce questo progetto i Coram Lethe sono attivi dal lontano 1999 sulla scena nostrana, la prima line up ufficiale vede Leonardo Fusi come chitarrista, Mirco Borghini alla voce e Francesco Miatto alla batteria. Il loro death metal ha influenze old school dal retrogusto Stoner e dalla forte componente prog. Il loro primo album “Reminiscence” vede la luce nel 2000 con l'inserimento di Giacomo Occhipinti al basso.
Nel 2004, pubblicano il loro secondo album "The Gates Of Oblivion" rilasciato dalla Rising Realm/Crash. Dopo 3 anni diedero luce al terzo studio album "... A Splendid Chaos" con l'ingresso di Erica Puddu alla voce, album edito sotto Punishment 18 records. Cambio di chitarrista nel 2006 con l'entrata di Filippo Occhipinti. Nel 2012 avvenne un altro cambio di line up, che combaciò con il loro ultimo album "Heterodox" ,con Gabriele Diana al microfono il tutto sotto la Nadir Music prod. L'album venne ben apprezzato dalla critica, così come daglii stessi appassionati del genere. Tra il 2015 e il 2016 per i i toscani ci fù un altro stravolgimento nella line up, stavolta tali scelte non furono mai così azzeccate, alla voce venne il buon Giacomo Bortone e Christian Luconi nelle vesti di bassista, queste sostituzioni renderanno la band molto più stabile, migliorando l'alchimia, soprattutto dal punto di vista live. Da li in poi la band continua a suonare e ad auto-promuoversi con la loro musica in tutto il territorio nazionale; partecipando a festival molto conosciuti come il Total Metal Festival, S-Hammer, il Gods of metal -myspace stage, ottenendo una sorprendente risposta di pubblico. Arrivati nel 2017 i Coram Lethe tornano in studio per pubblicare il loro nuovo sigillo discografico dal titolo “In Absence” che vedrà luce durante l'anno successivo.
Sei anni sono tanti, soprattutto dopo il complesso "Heterodox". Questa volta i nostri si lasciano andare a sonorità meno complicate ma più improntate sulla brutalità e al dinamismo melodico, un connubio bilanciato che risulterà efficace per il loro Death Metal tecnico.
Un album più diretto, il quale vedrà come i maggiori artefici la coppia Fusi–Occhipinti il resto della band farà un egregio lavoro e di certo non sara' di contorno, soprattutto il nuovo vocalist che darà più pathos al sound. Come siamo abituati per questo tipo di band, spesso usano un Songwritng più complesso e trittico; basta citare la ottima “Not been Born” o “ To Rise Again”, oppure la bellissima “Antimateria” (la migliore della setlist), con il suo muro sonoro e le sue ricercatezze progressive e dall'ottimo guitar-working che ricorda alle volte i migliori Mastodon. Non mancano brani più immediati e spietati, infatti “Food for nothingness” è come un pugno dato con inaudita violenza, una classica track death metal, immediata senza tanti fronzoli. Il resto è una tracklist che scorre piacevolmente e con un certo dinamismo melodico rispetto al precedente studio album.
“In Abscence” conferma l'ottima forma della band ormai veterana dove il loro death metal tecnico e genuino ci regala diversi minuti di godimento sonoro, un album da apprezzare e da ascoltare se cercate un death metal tecnico ma allo stesso tempo non troppo complicato, infatti se il precedente “Hetorodox” era meno immediato questo nuovo Full lenght ha come punto di forza il dinamismo alla quale il track by track sarà molto più godibile ed accessibile, infatti questo nuovo platter scorre fino alla fine che è un piacere senza molti fronzoli. Consigliatissimo.
Michele Puma