Formatisi nel 2013 i Powerdrive si prendono quasi subito una pausa di due anni per tornare alla piena attività nel 2015. Composti da ex membri dei defunti Sfregio, Denial, Machine Gun Kelly e di altre band della zona esordiscono con questo 'Rusty Metal', dieci tracce di grezzo e sano rock'n'roll senza fronzoli e orpelli.

Prova di ciò ne è la iniziale 'The Road Is My Best Friend' che rende onore alle sonorità street/glam dei mitici anni '80, mentre la seguente 'Hard To Survive' sembra provenire direttamente dalla terra dei canguri! Di nuovo grande glam/street stile primi Poison con 'Living...Hell' e melodie accattivanti in 'On The Run'.

'Moonlight Lady' è una ballata in classico stile heavy metal che placa un po' gli istinti selvaggi i quali ripartono con decisione in 'Serpent Seib' ma soprattutto con 'Fire In The Small Club'!

'Midnight Dancer' è quella che mi convince meno delle dieci anche se ci sono delle linee di basso notevoli e dei riff interessanti. Indubbiamente molto più bella l'anthemica 'Powerdrive' con i suoi rimandi al punk rock che è un po' la summa del cd e della storia di questi 5 scalmanati. Si tirano i remi in barca con 'End Of The World' che si discosta da quanto sin qui ascoltato ma non per questo risulta fuori contesto, anzi.

Dunque se volete tornare al passato senza passare dall'ascolto dei soliti triti e ritriti album dell'epoca questo 'Rusty Metal' pur essendo per larga parte derivativo suona fresco e moderno in un contesto musicale che cerca sempre più spesso di rifuggire dalle lezioni dei padri del genere.

Klaus Petrovic