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Back to the Origins

TrackList
- Here and Now
- I will find the way
- All you got
- River of love
- Be What You are
- Train of Life
- Another day without your soul
- Come back to life
- Remember the promise you made
- Tonight we dine in hell
- Back to the origins
RUXT - Back to the Origins
(2019 - Diamonds Prod )voto:
I Ruxt sono una band dedita ad uno stile hard rock-metal dalle svariate influenze, con all'attivo due album 'Behind The Masquerade' e 'Running Out Of Time'. Ci presentano il loro terzo e nuovo lavoro dal titolo ''Back to the Origins''.
Si parte con 'Here and Now' song dal grande riff roccioso di chitarra che apre ad un assolo, il quale da il via ad un cantato dalla grande personalità. Il ritornello è ben strutturato e melodico al punto giusto. Mi è piaciuto l'assolo di chitarra nell'intermezzo del brano e anche sul finale assieme al duello con la voce che vocalizzava in tonalità molto alte.
In 'I will find the way' ho percepito delle sonorità southern-blues che mi sono piaciute molto, il cantato in questo brano è fantastico, l'ho trovato di grandissima personalità. La struttura del brano è perfetta. Per un attimo ho fatto finta di dimenticare il nome della band, e per tutta la durata non ho pensato alla band come un'entità italiana. La prima cosa infatti che ho pensato è questa: perchè questi ragazzi non sono famosi e non calcano palchi con centinaia di migliaia di persone?
'All you got', direi sia un brano che si potrebbe tranquillamente suonare su un grande palco per l'energia che esplicita, con un beat bello sostenuto coadiuvato da una grande sezione ritmica.
'River of Love','Be What You Are' e 'Train of Life'; in questi brani c'è l'essenza dei RUXT, carisma, tecnica, strutture collaudate, sound maturo e coinvolgente.
Quando arrivo all'ascolto di 'Another day without your soul', 'Come back to life' e 'Remember the promise you made', capisco immediatamente che sono tre gemme e che questo album è così sorprendente che la curiosità è capire se sino alla fine si possa arrivare a questi livelli Stratosferici.
'Tonight we dine in hell' ha un grande mid tempo dalla sua, mi piacciono i cori e le armonie vocali, il modo di essere interpretato, anche la sezione ritmica infonde una sicurezza mai banale, gli arrangiamenti di chitarra mi sono piaciuti molto.
'Back to the origins' è il brano che chiude in maniera fantastica, questo splendido album.
Conclusioni:
Ragazzi siete forti,avete tutto quello che serve per poter fare con questo album palchi importanti, ognuno di voi ha una storia musicale importante che si è creato nel corso degli anni,ma la domanda è sempre la stessa: perchè non siete famosi con la ''F'' maiuscola? Spero che questo 'Back To The Origins' possa darvi quella fama planetaria che meritate ampiamente.
Pier Paolo Lunesu