Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Raising Hell

TrackList
- Raising Hell
- Like Watching A New Child Born
- Glimpse Of Shame
- Born In The Slums Of Rome
- Hunter Today Prey The Next Day
- Once Again
- The Final Score
- Brakeless
MESSERSCHMITT - Raising Hell
(2018 - Metal Zone)voto:
Con colpevole, per non dire colpevolissimo ritardo, mi trovo a recensire il ritorno dei Messerschmitt a tre anni di distanza dal precedente 'Naked Truth Live @ Closer'. Purtroppo varie vicissitudini mi hanno fatto perdere tempo ma rimediamo subito scusandomi con la band per la lunga attesa. Ricordavi chi sono non vale la pena perchè se seguite questa webzine non potete non conoscere dei prime mover della scena italica come loro.
Questo ritorno intitolato 'Raising Hell' vede un nuovo cambio di formazione, alla voce infatti troviamo Luca Loreti che prende il posto di Flavio Falsone, per il resto il quintetto romano rimane invariato.
Il cd si compone di 8 schegge metalliche di puro e praticamente incontaminato heavy metal! Questo si evince sin dalla prima omonima traccia, puro e selvaggio heavy metal suonato con la rabbia giusta e la cadenza marziale che gli appartiene, vagamente di acceptiana memoria, che si addice al tipo di musica proposto. Qualche piccolo passo melodico nelle linee vocali e tanta energia distribuita nell'arco dei 5 minuti di cui si compone il brano. Ottimo inizio dunque!
Meno d'impatto (inteso che entra meno facilmente in testa) la seguente 'Like Watching A New Child Boys' strutturata in vari cambi di tempo con l'apice nelle schitarrate centrali che fanno molto Judas Priest. Pesantissime le note di 'Glimpse Of Shame', granitico brano dai passaggi tellurici con linee vocali tendenti alla melodia a fare da contraltare, variegato e bello dall'inizio alla fine. Pregevole il solo a metà brano.
La produzione e il missaggio sono affidati all'espertissimo Fabio Lanciotti che fa un lavoro perfetto riproducendo un suono quasi live, co producer Ray Sperlonga e mastered di Riccardo Pasini, il tutto registrato presso i BdS Studios & The Rosary Lane Studios.
'Born In The Slums Of Rome' ci propone un assaggio di epic metal con ancora in evidenza le guitar di Fabrizio Appetito e Francesco Ciancaleoni. Qui la vocalità dickinsoniana di Loreti emerge più che mai. Si vira nella seconda parte del cd con 'Hunter Today Prey The Next Day', partenza al fulmicotone e ritmi sostenutissimi a cura di Luca Federici (drums) e Mario Ghio (bass). Nelle linee vocali ci sento qualcosa di Blackie Lawless, per il resto sono quasi 5 minuti di adrenalina pura con alcuni spunti di modernismo affiorante qua e la, ottimo il ritornello. Forse l'episodio migliore del lotto.
'Once Again' calibra il tiro dei Messerschmitt, band che possiamo considerare facente parte della storia del metal tricolore data la lunga militanza (1983), ecco in questo brano insegnano come si scrive l'heavy metal, il resto sono solo chiacchiere. Bravi, d'esempio per le nuove generazioni!
E se di puro heavy metal vogliamo continuare a parlare ecco che 'The Final Score' cala l'asso, ebbene si siore e siori questo è l'heavy metal, punto. Contaminazioni e seghe varie i Messerschmitt le lasciano agli altri, qui borchie, pelle e sudore, nulla più! Vincenti!
Infine 'Brakless' che sembra uscita da una cantina inglese di fine anni '70 intrisa di alcol e fumo, asce che si incrociano, ritmi a tratti cadenzati a tratti accelerati, al limite del thrash abbiamo l'heavy metal che ci aspettiamo da un gruppo così.
Solidi, inossidabili, senza compromessi, questi sono i Messerschmitt! Gli heavy metal fighters son tornati!
Klaus Petrovic