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Lucillo & Giada / Topic Würlenio

TrackList
Disco I - "Lucillo & Giada"
- Scena I
- Danza Di Eden I
- Lamento
- Se Vorrai
Scena II
- L'Inganno Di Giada
- Nel Polo Di Eden (Including La Rupe)
- Il Codice Dell'Armonia
Scena III
- Danza Di Eden II
- Our Fate Lies All Around The Universe
Scena IV
- I 24 Anziani (Including The Clever Knife)
- Il Libro Della Vita
- Se Vorrai (Il Ritorno)
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Disco II - "Topic Würlenio"
- Intro
- Tracce di Un'Avventura
- Ach The Stomach Contraction
- Dialogo
- Chiare Gocce di Pioggia
- Attesa (including Danza del Tempo)
- Topic Würlenio
- Variazzioni ( su Chiare Gocce di Pioggia)
- Mosaico d'Uomo (Narciso-Icaro-Non Basterà)
BARO PROG-JETS - Lucillo & Giada / Topic Würlenio
(2019 - Andromeda Relix)voto:
La magia del prog mi affascina sin dall’adolescenza, e, proprio dall’adolescenza, o giù di li, parte questo viaggio sonoro di Alberto Molesini. Il bassista, cantante, polistrumentista e compositore che, qualcuno di voi, probabilmente ricorderà come membro e fulcro nei live de “La Sintesi”, ci riporta letteralmente indietro nel tempo, con questa doppia incisione di due suoi lavori risalenti, rispettivamente, al 1980 e al 1983.
“Lucillo & Giada”, venne concepito traendo spunto da una richiesta fatta dalla moglie di Alberto, che voleva che lui le raccontasse una storia… così nasce questo concept di 44 minuti, diviso in 4 Scene. In esso, il protagonista Lucillo, compie un viaggio fuori dallo stesso pianeta Terra, per poi ritornarvici, una volta totalmente cambiato, insieme alla sua Giada, che nel frattempo avrà lei stessa riscoperto l’essenza più profonda della vita.
Musicalmente, gli strumenti sono ben in evidenza, con il basso che spesso la fa da padrone, senza mai snaturare il suono, ma arricchendolo in modo intelligente; le voci si intrecciano in cori, tipici della miglior scena degli anni ’80, non solo italiana, e questo la dice lunga sul seguito che questo artista meriterebbe anche fuori dai nostri confini. Non è un ascolto facile quello che vi propongo, ma basta una traccia come “Our Fate Lies All Around The Universe”, la più lunga tra le 11 presenti, a dar un quadro ampio della ricchezza e del valore di questo lavoro.
La seconda parte di questo lavoro, è quella che, inevitabilmente mi ha colpito, sia musicalmente che a livello di testi, in quanto trova compimento la crisi interiore dei protagonisti e la successiva rinascita. Album che, comunque, va ascoltato nella sua interezza e ripetutamente, prima di aver un quadro più veritiero. L’unità è il punto fondamentale di questo lavoro, la compattezza del legame tra i protagonisti, e la compattezza che gli altri musicisti hanno creato attorno al nostro Baro.
La stessa compattezza la ritroviamo nel secondo disco, che ci ripropone“Topic Würlenio”, risalente al 1983. L’influenza degli eighties è sempre più palese, addentrandoci all’interno dell’album, soprattutto in certe sonorità funky e nelle linee vocali, ma, aprendo la mente e lasciandosi prendere dalle atmosfere create, tutto apparirà meno ostico. In questo secondo disco, il basso è ancora più martellante, a volte ossessivo, ma ampiamente controbilanciato dagli altri strumenti, in particolare dal pianoforte e dalle tastiere, anche se troviamo diversi assoli di chitarra.
Questo lavoro ruota attorno a due concetti fondamentali, l’attesa e l’incontro; con tutto ciò che da essi può scaturire. Più ci si addentra nell’ascolto, più si rimane spiazzati, a volte storditi; ma è uno stordimento che non provavo da tantissimi anni; uno stordimento dal quale non ci si vuol riprendere, pur avendone la possibilità.
Baro è riuscito nel suo intento, per quanto mi riguarda! La sfida lanciata non è facilmente raccoglibile, ma se lo farete non ve ne pentirete! In questo caso, più che mai, spogliatevi di ogni pregiudizio, ascoltate, ascoltate e….ascoltate! “…You know our fate lies all around the Universe You know our fate is lying just below…”
Francesco Yggdrasill Fallico