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Rude Awakenings

MONDAY SHOCK - Rude Awakenings
(2020 - Atomic Stuff)voto:
Un'altra proposta dalla etichetta Burning Minds che sta lavorando molto bene in questi ultimi anni cercando di produrre band di qualità e dai suoni decisamente moderni. Dietro a questo progetto troviamo quella vecchia volpe di Burato Oscar (provate a leggerlo al contrario...) che ha deciso di lanciare nelle orbite musicali questi Monday Shock dal sapore molto 80's. Grazie all'esperienza accumulata in passato si mette in gioco stando al banco della regia, regalando un songwriting molto accattivante, coinvolgendo tre allegri ragazzi (Enrico Dabellani alla chitarra, Nicola Iazzi al basso e Alessandro Marchi alla voce; compaiono in qualità di ospiti alla batteria Fabiano Bolzoni e Alessandro Broggi alle tastiere). La linea comune che unisce nome della band e titolo dell'ep è molto divertente e rimanda immediatamente all'inizio della settimana alla ripresa di tutte le attività, ma anche, solitamente, all'umore legato ai risultati domenicali della propria squadra del cuore.
Trattandosi di un EP abbiamo qui un assaggio di quello che si spera possa essere il CD di esordio; tre pezzi (il primo è una intro di 54 secondi che rimanda al titolo dell'EP e giocherella col ritornello della prima canzone) facili facili, che strizzano l'occhio ai maestri del genere non tralasciando qualche sconfinamento in sonorità decisamente più moderne, mi ricordano tanto i To Die For. L'allegato video lyric di "Blind" ha una bella struttura di chitarra con un giro fugace di accordi ed una buona linea melodica; "Your Side" non si discosta tantissimo dalla prima song e starebbe bene con un volume adeguato ad un party molto affollato e ben congeniato nella scelta della compagnia. Coraggiosa la scelta, ma riuscita, di inserire nell'EP la classica ballad che nell'incipit ricorda "Nights In White Satin" dei Moody Blues o se volete "Ho Difeso Il Mio Amore" nella versione dei Nomadi. "Spirit Of Life" propone un bilanciamento studiato tra parti elettriche, fondamenti di chitarra acustica e l'inserimento ad hoc del piano. Molto gradevole sono i rimandi tra la voce e stacchi di note singole da parte della chitarra elettrica di Dabellani.
Aspettiamo su queste pagine il CD di esordio e se il lunedì è traumatico attenderemo ogni fine settimana per fare festa con questo tipo di musica.
Leonardo Tomei