Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Myrh & Legend

TrackList
1 A Last Kiss To Say Goodbye
2 Prince Of Night
3 Fateful Fate Of Hector
4 Chant Of Crow
5 Mr.Hyde
6 Myth & Legend
7 Ophelia
8 The Ballad Of Mephisto
HELIKON - Myrh & Legend
(2020 - Ad Noctem Records )voto:
In Italia, oltre ad esserci una scena Doom Dark/Metal di altissimo livello, da qualche anno iniziamo ad essere molto competivi anche in generi piu' propriamente americani. Band come Bulldozer, Necrodeath, Extrema ed In.si.dia hanno gettato le basi per la nascita di una nuova ed originale forma di thrash metal e adesso le nuove generazioni di band hanno da portare avanti questo discorso musicale traendo, non solo dalle band citate, ma dalle migliori realtà internazionali.
I bresciani Helikon, dopo l'Ep "Challenge Of Death", grazie alla labe Ad Noctem Records pubblicano il loro primo full lenght "Myth & Legend". La cosa che stupisce di piu' in questo album è la capacità di saper amalgamare piu' influenze musicali all'interno dei singoli brani. Ovviamente c'è tanta tecnica ma anche un gusto sopraffino nel saper creare belle melodie attraverso riff massicci e spietati.
La biografia parla di Megadeth, Sodom e Kreator ma, personalmente, vedo la loro proposta molto vicina ai migliori Testament/Metalllica ed ai grandissimi Heathen. Quelli del masterpiece "Breaking the Silence" per intenderci.
L'iniziale "A last Kiss To Say Goodbye" è molto influenzata dai Metallica di "Ride The Lightning" e dai Testament di "The New Order". Arpeggi oscuri e minacciosi riescono ad introdurre potenti riff di chitarra che permettono al Singer di esprimersi al meglio creando delle bellissime melodie che convincono pienamente. Intonazioni che sanno prendere isprazione dalla migliore NWOBHM, Diamond Head in primis. Brano mai scontato che vanta il grandissimo pregio di essere molto vario.
"Prince of the Night "è un brano eccezionale che sa prendere dai grandi del thrash metal americano ma anche dell'heavy metal inglese dei primi anni 80. Brano dotato di un groove molto coinvolgente e dove emerge, con grande ispirazione e capacità, la sezione ritmica; infatti si sente che dietro c'è un forte lavoro di passione. Song che sa di Sanctuary fino al midollo. Gli assoli stratosferici sono solo uno degli elementi della musica degli Helikon. Talento e passione vanno a braccietto.
"Fateful Fate of Hector" è uno dei migliori brani del disco. Brano di 8 minuti dove il miglior thrash metal americano s'incrocia con il progressive metal; infatti l'influenza degli grandi Psychotic waltz e dei Voivod (canadesi per la precisione) è evidente. Come detto prima, la capacità di saper prendere da molti generi ma allo stesso tempo di rimanere fedeli al proprio sound è il grandissimo pregio della band bresciana. Non una mera copia del passato. Negli Helikon c'è tanta sperimentazione che risuta ben riuscita ed anche oltre. Brividi!
Dopo la frenetica "Chant of Crow" arriva l'inquietante "Mr. Hyde". Un basso pulsante dà inizo ad una song molto trascinante e decisa. I cori maledetti sono riuscitissimi cosi come i fulminanti assoli di chitarra. Sezione ritmica da paura! Quattro minuti di altissimo livello. L'apocalittica "Myth & legend" è molto particolare nel suo incedere. A potenti riff di chitarra seguono frenetiche linee di basso che rendono il brano molto particolare ed ottimamente riuscito. Le melodie create dalle due chitarre sono molto originali cosi' come il cantato del Singer che riesce ad essere molto espressivo e teatrale.
Dopo la cupa "Ophelia" la conclusiva ed eccezionale "The Ballad of Mephisto". Luci ed ombre malefiche che si attenuano ogni secondo che passa dall'ascolto. L'introduzione delle parti di chitarra pulite fanno da apripista ad una song spacca ossa che ricorda i grandi Metallica di 'Master of Puppets'. I nostri , oltre ad essere dei musicisti di alto livello tecnico, dimostrano di saper comporre brani che non sanno di mera fotocopia del passato. La band bresciana, con grande stile, sa rielaborare e personalizzare il miglior thrash metal americano inserendo elementi come l'heavy metal (primissimi Fates Warning e Crimson Glory) e il miglior progressive metal. Brano di 11 minuti dove la calma anticipa soltanto una tempesta musicale costruita atttraverso riff metalllici ma anche melodici. Composizione di altissimo livello che non ha niente da invidiare a band internazionali.
Applausi agli Helikon che, con questo primo full lenght, ci regalano un' Opera metallica di grandissimo valore. Sono pienamente convinto che, con il tempo, questo album diventerà un cult del genere.
Domenico Stargazer