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Dividi et Impera

TrackList
- Freefall
- Imaginary Friend
- The Candle in the Glass
- I Know I Know
- Aurelia
- True Lies
- Sorry And...
- The Collector
RØSENKREÜTZ - Dividi et Impera
(2020 - Andromeda Relix )voto:
I Røsenkreütz sono una project band nata dall’eclettico musicista Fabio Serra che, grazie a questo interessante progetto, riesce a trasmetterci il suo sincero amore verso il cosiddetto “neo prog” inglese dei gloriosi anni 80.
Con questo seconda opera, intitolata 'Divide et Impera', magiche atmosfere musicali si legano attorno ad un concept molto attuale e ben costruito; infatti i brani nascono e si sviluppano attorno ad otto storie basate sul tema del controllo nel senso piu’ ampio del termine. Echi dei migliori Marillion e dei Pendragon nella bellissima apertura di “Freefall” dove imponenti tastiere costruiscono un tappeto sonoro che permette al basso di esprimersi ad altissimi livelli mentre la chitarra suscita grandissime emozioni attraverso ariose melodie che mi riportano al mastodontico “Misplaced Childhood” della band di Steve Rothery. Bellissime le linee vocali che ricordano moltissimo il grandissimo Fish.
Con “Imaginary Friend” l’atmosfera si fa piu dura e metallica ma sempre progressiva. Un violino accattivante ci trasporta in melodie fantastiche che sembrano uscite dalla penna dei migliori Fates Warning e dagli IQ di “Ever“. Song molto eclettica che possiede il grandissimo pregio di alternare momenti di calma apparente a momenti dove gli eccellenti ritmi del prog metal risultano molto ispirati e riusciti. Il vocalist, con grande esperienza e talento, riesce a creare delle magnifiche linee vocali che rimangono facilmente in testa. La band, oltre a dimostrare grande tecnica esecutiva, ci regala una capacità compositiva di rara visione.
Il Progressive, come alcune persone erroneamente pensano, non è solo pura abilità ma anche saper regalare forti emozioni. La capacità di creare melodie potenti ed allo stesso sognanti è fondamentale e i nostri ci sanno fare eccome. Alle soavi note, tra l’altro molto devote ai migliori Camel, di “The Candle in the Glass“ seguono i riff rock della trascinante “I Know I Know“ dove i riferimenti ai migliori Dream Theater (quelli dell’immenso 'Images and Words') possono soltanto farci gioire. Brano ispiratissimo e dotato di refrain molti efficaci e riusciti. Brano di altissimo livello artistico dove tecnica ed ispirazione vanno di pari passo.
La struggente chitarra della seguente “Aurelia“ sembra uscita dalle dita del grandissimo Andy Latimer dei Camel. I profumi rinascimentali delle note acustiche danno grande ispirazione al vocalist che riesce ad incantarci con grande magia ed efficacia. Song che riesce a ricordarci i Genesis di 'Nursery Crime'; infatti, un po' come “The Musical Box“, nella seconda parte i ritmi diventano piu’ rock progressive grazie a riff oscuri e a tastiere che richiamano il grande Tony Banks. Sicuramente il miglior brano dell’intero album.
Lo stesso clima si respira nella passionale “Sorry And…“. Bellissima ballata dove si susseguono emozioni che riescono ad entrarti dentro con grande facilità. A concludere questa ricercata opera musicale la suite: “The Collector“. Echi di Dream Theater e di James Labrie nelle parti vocali del vocalist che, con grande entusiasmo e capacità, riesce a coinvolgerci grazie alle magnifiche melodie. A bellissimi assoli, molto devoti al miglior John Petrucci, seguono bellissime parti di pianoforte che danno quel tocco di romanticismo. Brano di 15 minuti dove ad ogni cambio di tempo corrispondono diverse atmosfere e sentimenti; infatti si passa tranquillamente da sonorità piu’ taetrali a quelle piu’ metal prog.
Album di altissimo livello che, pur prendendo spunto dalle migliori band neo prog inglesi, conferma ancora una volta il grandissimo talento delle band rock progressive italiane. Complimenti a tutta la band ed alla Andromeda Relix che ha sfornato un disco di grandissimo valore artistico.
Domenico Stargazer