Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Senza Universo

TrackList
- Save Your Life
- Senza Universo
- Father Hologram
- Che Te
- Mama
- Palenque
BLONDIEFOX - Senza Universo
(2019 - DeFox Records)voto:
Qualche giorno fa avevo recensito 'Il Triste Canto Dell'Uomo Bianco', è la volta adesso del secondo Ep dei Blondiefox dal titolo 'Senza Universo'. Anche qui i brani originali sono datati 1996 anno in cui le 6 tracce vennero registrate presso i White Studios, le stesse sono state masterizzate nel 2019 negli Stati Uniti.
Il trend segue più o meno il lavoro precedente, sperimentazioni rock elettroniche con flavour progressive e molta melodia.
Si parte con 'Save Your Life' rock duro venato di parti elettroniche, forse meno incisivo del dovuto riesce in ogni caso a farsi apprezzare.
La title track parte con una chitarra blues guidata da un fondo melodico accattivante, nel proseguio si vira verso un pop/prog che segue anche il testo e ricorda certe produzioni anni '80. Dopo un paio di ascolti si evince che il messaggio è arrivato a destinazione.
Oltre al duo Galliazzo/Gidoni troviamo come ospite alla chitarra, suppongo in tutto l'Ep, Roberto Benna. Con 'Father Hologram' sembra di essere al carnevale di Rio, suoni fuori contesto rock, tra samba e tribalità, a dimostrazione che qui non si cercano facili consensi ma che la voglia di sperimentare prende il sopravvento su tutto. Il tutto è strumentale.
Dopo questo intermezzo i Blondiefox tornano a macinare vibrazioni con 'Che Te', partenza sinfonica, melodia vocale, una ballata strappalacrime fatta con amore nel contesto musicale di 25 anni fa, il quale arriva a noi emozionando non poco. Ottimo il solo e la prestazione vocale del nostro singer.
'Mama' è un'altra perla di pura melodia che batte tutti gli altri, classic melodic rock, come solo i grandi sanno fare, con un testo inglese (esterofilia fuggi via..) potrebbe avere un successo imprevisto nelle chart di oltre oceano.
Infine altro strumentale, 'Palenque', a base di sperimentazioni sonore. Rispetto allEp precedente si può notare un calo di intensità, forse era meglio uscire con un solo prodotto che riunisse i brani migliori, ad ogni buon conto mi aspetto un'eventuale nuovo lavoro rapporato ai giorni nostri. Per il resto fa piacere riscoprire canzoni che non avevano avuto la possibilità di uscire nella loro epoca.
Klaus Petrovic