Nuovo Ep per i Celtic Hills, a breve distanza dal precedente album, il suono sempre spinto della band, in questa occasione viene reso più possente virando verso territori quasi thrash pur rimandendo di base molto melodic death power. Cinque i brani presenti in 'Schräge Musik', tutti su di un livello mediamente alto. In particolare al sottoscritto hanno impressionato l'iniziale 'Guardian of 7 Stars' per il suo approccio melodico che darà poi vita ad una cavalcata power e la tellurica 'Warpriest', incrocio tra Sodom (nel cantato) e Running Wild, in cui la voce di Jonhatan Vanderbilt echeggia possente tra le trame chitarristiche dello stesso cantante e quelle degli ospiti Leo Giraldi e Daniel Longo, e il basso di Jacopo Novello, mentre la batteria di Sandro Farfoglia tritura rocciosa.

Il disco si avvale anche della partecipazione di vari ospiti come accennato sopra, su tutti Joe Caggianelli e Leo Giraldi. Si potrebbe pensare a degli Hellowen più rudi su 'Freewill' non fosse altro per il ritmo incalzante che ci donano i Celtic Hills, innumerevoli anche i cambi di ritmo.

Gli ultimi due brani sono l'anello debole, il lato melodico di 'Acustica' non convince, una ballad che sembra decollare ma che rimane sempre aggrovigliata in se stessa, mentre la chiosa data da 'Big Totem' ci fa tornare vigili ed attenti virando su di un melodic death abbastanza personale ma poco significativo.

Ep di passaggio in attesa del nuovo album già in fase di registrazione, attendiamo impazienti.

Gary Stone