Avevamo lasciato i Devastator col precedente 'Underground 'n' Roll', datato 2009. Disco che ci presentava una band per certi versi fine a se stessa, e sicuramente ben lontana dal poter aggiungere qualcosa ad una scena musicale più che satura, ma comunque gradevole e divertente, in grado di regalarci una mezz'ora di simpatia. Caratteristica che, purtroppo, viene meno in questo ep, La pubblicazione di 'Andatevene Tutti Affanculo!' è chiaramente una mossa commerciale volta a spianare la strada al venturo full-lenght, previsto per il 2011, ma si tratta a mio avviso di una mossa di scarsa utilità. Il motivo? Fondamentalmente, lo scrivere pezzi corti può risultare positivo quando si da alle stampe un prodotto di una dozzina di tracce, ma si rivela totalmente controproducente se il lavoro in questione consta di solo quattro brani, per un totale di sette minuti scarsi. Aggiungiamo che con 'Andatevene Tutti Affanculo!' i Devastator riescono a prendersi sul serio ancora meno del solito (ma questo è chiaro fin dal titolo...), avvicinandosi ideologicamente a band demenziali quali i To Separate The Flesh From The Bones (è diverso il genere, ma l'impostazione è esattamente quella) o i SOD più malati di mente (per chi ha presente il gruppo in questione, per lo meno pezzi tipo 'The Ballad Of Jimi Hendrix' facevano da divertente contorno ad un disco comunque corposo...). Insomma, i quattro brani proposti sono decisamente futili, non aggiungono nulla di nuovo a quanto già fatto dai Devastator in anni di attività e, anzi, rischiano di infangarne parzialmente il nome. E non saranno certo testi particolarmente volgari e blasfemi a rendere più interessante l'ascolto di questo ep: 'Andatevene Tutti Affanculo!' è uno scherzo, la musica è ben altra cosa. Senza voto.

Francesco Salvatori