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Kriminals

TrackList
- Rocky Robert
- Suburban Hayez
- Shattered
- Falling Stars Again
- Legacy
- Nothing But The Night
- Don’t Give a Fuck
- Faithfull
- Down
- The World Is On Fire
- Everything Is On Fire
- Everything Is Ending
SHONAN - Kriminals
(2021 - Rocket Man Records)voto:
Dalla pianura oltre l'appennino tosco emiliano proviene questa band formata da tre giovanotti volenterosi, i quali non si sono fermati e non hanno alzato bandiera bianca nemmeno di fronte alla grave crisi legata alla situazione mondiale che sta attraversando in diversa misura l'esistenza di tutti noi. Nell'aprile del 2020 erano già pronti a registrare questi dodici pezzi, ma hanno dovuto aspettare ed appena possibile si sono rinchiusi dentro i Real Sound Studios, dove insieme a Gilardoni e Gramegna hanno fatto nascere questo "Kriminals".
Nati in un sotterraneo nel 2011 propongono quello che viene definito Punk Rock, ed in effetti non si discostano di un millimetro da quelle indicazioni che sono state già segnalate dai vari Midtown, Lagwagon. A volte si potrebbe anche parlare di Pop Rock come nel caso di "Down" la nona traccia dove le linee melodiche della voce (a parte qualche licenza di sguainamento durante il pezzo) sembrano indicare palesemente la volontà di fare risultare gradevole la canzone alla maggior parte delle persone: anche l'assolo di Arcuri (voce e chitarra della band) risulta essere molto negli stilemi delle regole dettate dallo studio dell'armonia.
Anche quando i ritmi si alzano ("Faithfull") si rimane nell'educato e nel sobrio rimandando a quel mondo di sonorità fatto di distorsioni misurate e da velocità non certo sconsigliate per cardiopatici. Un sound che mi ha ricordato da vicino quello degli americani Gameface.
Certamente il Punk come lo intendo io è tutt'altra cosa, e forse questo genere suonato dai parmensi è anche il segno tangibile del tempo che passa e che i ragazzi oggi non sentono il bisogno di quello spirito rivoluzionario che poteva spingere le generazioni che sono cresciute a cavallo fra gli ani sessanta e settanta. La società attuale rimanda ad un senso di benessere e di non precarietà, ma il passo verso una stasi economica è molto breve: probabilmente gli anni dell'eccessivo consumismo hanno portato una sorta di agiatezza di vita e di pensiero che è andato ad incidere anche sulla voglia di andare contro che è propria delle generazioni che seguono.
I pezzi hanno molto poco di quel Punk, sono certamente piacevoli sono, come si usa dire da qualche anno a questa parte politically correct, sono ad ingrossare le fila della produzione di band che hanno visto in gruppi come Offspring e Green Day i propri padri spirituali e le linee guida, musicalmente parlando, da seguire.
Un buon cd per chi ama le sonorità non troppo cattive e pesanti, da ascoltare con serenità ed con animo tranquillo e gioioso, che vi farà passare una quarantina di minuti di svago e spensieratezza, senza togliere nè aggiungere a pretese velleitarie di rivoluzione o di cambiamento...
Leonardo Tomei