I Doomstere trentini Ela, ci presentano il loro album omonimo, un concentrato di doom e death metal.

Si parte subito con suoni inquietanti di chitarra e basso, funerei ma melodici nella loro acidità, la traccia prende il nome dalla band e fa da title track. Voce growl molto profond , registrata volutamente (e forse un po troppo), con un eco d'altri tempi. Bisogna fare comunque i complimenti alla band per la varietà compositiva, che nel doom non è mai del tutto scontata.

La successiva 'Tears', è a dir poco stupenda, subito la melodia rapisce l'ascoltatore, con la bella parte centrale possente e monolitica, che fa da preambolo a un bel riff mid tempo che lancia il brano verso la fine.

'Warriors of the White War' sembra il proseguimento naturale della precedente, ottima la scelta melodica, così come i suoni, azzeccatissimi e equalizzati in modo che tutti i musicisti possano mettersi in risalto. Se proprio devo andare a cercare il pelo nell'uovo avrei alzato un po il volume della voce.

Si procede con 'The Old Mimoid', perfetto brano doom death, con una bella evoluzione melodica, efficace nella sua capacità espressiva, così come la parte centrale del brano, in cui il ritmo sale un po'.

Sorpreso piacevolmente da questo bel disco, proseguo con la successiva 'Pan', potente più delle altre, lineare e malinconica, sempre con delle ritmiche che rimangono a lungo in mente, variando da parti più tristi a più acide.

Rallentatissima e ossessiva, 'Possession' si guadagna la palma della traccia più cattiva, con tanto di sfuriate in doppia cassa e plettrate black.

'The Lighthouse' è quasi un brano Funeral Doom, da solitudine in un faro sperduto nell'oceano. Ma non ci si annoia mai, d'improvviso si cambia tirando fuori un bel solo melodico, dove anche il chitarrista mette in mostra il suo gran gusto ed estro.

Il compito di chiudere l'album spetta a 'Begotten', giusta conclusione per un album che mi è piaciuto tantissimo. Non c'è molto altro da aggiungere, band validissima, con una registrazione ben fatta, per gli amanti del doom death, assolutamente da ascoltare!

Alex G