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Powered By Steel

TrackList
- Master Of Illusions
- Synergy
- Powered By Steel
- Mr. Rusty
- Heavy Parade
- What I Want To Become
- Just Like A Thunder Cloud
- A Reason To Live
DAMIANO BIASUTTO - Powered By Steel
(2021 - Broken Bones Records)voto:
Eccomi nuovamente a voi dopo un periodo di pausa e di riflessione. Mi immergo nuovamente con rinnovata curiosità nell'interessante mondo di novità provenienti dal panorama metal ed affini del nostro caro amato Belpaese.
Già presente su questo spazio, il Biasutto giunge qui alla sua terza fatica ed il ragazzo friulano ci regala otto chicche di un pregevole Hard Rock con accenni di un Metal classico anni 80 che a volte sconfina in sonorità power teutoniche.
Il signore delle illusioni ci accompagna in un mondo onirico tutto strumentale, intriso di continui rimandi, di infinite allusioni, un mondo segnato dalle citazioni storiche: si sente, eccome se si sente, il buon vecchio Malmsteen, quello ancora non arrugginito, quello d'annata per intenderci ("Sinergy" ne è una sintesi perfetta delle lezioni lasciate ai posteri dal vichingo scandinavo); ma emergono anche altri maestri delle sei corde, ma lascio a voi il piacere di scoprire i passaggi dove si possono percepire i funamboli dello strumento.
Il nostro ha veramente una vena compositiva fuori dal normale, infatti in poco meno di 20 mesi ha inciso due album con una marea di note che ci cullano nelle iperboli della sua fantasia musicale. Un susseguirsi di note, un viaggio attraverso gli assoli, accordi che completano il continuo gioco fra melodia ed armonia. Un piacevole completamento di emozioni e questo terzo full length sembra veramente forgiato da antiche braccia vigorose, un'opera rinforzata dall'acciaio, incastonata fra mura millenarie.
Una degna colonna sonora mai scadente che vi terrà compagnia durante il vostro peregrinare notturno in preda a solitudini rabbiose in cerca di chissà cosa o alla ricerca di chissà quale compagnia.
Sicuramente non drizzerete le orecchie per il passaggio armonico che profuma di innovazione (ma anche uno come Wim Mertens è riuscito dal minimalismo ad arrivare a forme melodiche di una purezza inenarrabile), quel passaggio scoperto dietro l'angolo di un percorso fatto e segnato da innumerevoli ascolti durante gli ultimi quattro decenni circa; ma vi rimarrà una sensazione generale di benessere, vi pervaderà un retrogusto di piacevolezza.
Non sta a me giudicare le qualità squisitamente tecniche degli artisti che hanno il coraggio di mettere la propria faccia in prima linea, di mettersi in gioco, che hanno sempre e comunque la voglia di dare la propria versione dell'universo emotivo attraverso la musica; ma al di là del giudizio tecnico, rimane veramente la netta sensazione di aver ascoltato un buon disco, suonato bene ed assemblato con gusto.
Leonardo Tomei