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Last Millenium

TrackList
- Dismal Emptyness
- Garden Of Lost Shades
- Preditions
- Dust in the Ashes
- Cage of Eternity
- Obscure Fatality
- Presages of Decay
- Horacle Divine
- Spheres of Hourglass
DIONISYAN - Last Millenium
(2021 - Decibel Productions)voto:
Uno degli aspetti migliori del poter scrivere recensioni è quello di poter ascoltare e conoscere delle realtà di grandissimo valore. I Dionisyan fanno parte di quelle perle che andrebbero approfondite ed ascoltate con grande attenzione poichè, all'intero del loro genere musicale, sanno essere molto personali e riescono a creare un alone di malinconia metallica di rara intensità. La band siciliana nasce nel 2010 per volere di Tregor Russo e, dopo aver esordito conn l 'EP "Land of Dreams", pubblicano due album: 'The Mystery of Faith' e 'Delirium and Madness'. Nel 2021 , tramite la label italiana Decibel Productions, arriva il terzo full lenght della band che s'intitola: "Last Millenium".
Le iniziali "Dismal Emptiness" e "Garden of Lost Shades" sono due composizioni di grande intensita' dove il doom metal incrocia il miglior gotich dei My Dying Bride e dei Paradise Lost. I riff sepolcrali, oltre ad essere cadenzati e metallici, ci regalano emozioni malinconiche che riescono a trasportare la mente su altre dimensioni. Magistrale l'interpretazione del singer che, anche grazie ai suoi brevi magici recitati, porta oscurità musicale di altissimo livello.
"Prediction", nel suo lento incedere, è una composizione dotata di grande fascino e groove. Alla breve intro, mi ha ricordato alcune colonne sonore di Angelo Badalamenti, seguono corpose chitarre che creano un tutt'uno con le maligne linee vocali. "Cage of Eternity", oltre ad essere uno brani migliori dell'intero disco, è pura ispirazione. Le melodie sono ottimamente costruite e caratterizzate da dei brevi cori che devono molto alla miglior musica gotica e barocca. Quasi sei minuti di grande gotich/doom e di atmosfere antiche.
L'avvolgente "Obscure Fatality" ricorda un po' gli Hypocrisy di "The Fourth Dimension"; infatti i riff sono abissali cosi' come le penetranti linee vocali . Notevole il lavoro della sezione ritmica che, oltre a saper pestare quando deve, riesce a essere precisa e ricca di pathos. "Horacle Divine" è caratterizzata da atmosfere ataviche che sembrano provenire dal Medioevo. Ottimo lavoro dell'intera formazione che, con grande sapienza, riesce a creare trame musicali molto intriganti e ben costruite. La vena gotica dei Dionisyan esce completamente allo scoperto con la stupenda "Spheres of Hourglass". Notevoli i Cori gregoriani , quasi a ricordare le atmosfere gotiche de "Il Nome della Rosa", a cui seguono riff laceranti e linee vocali dotate di un pathos incredibile.
I nostri, oltre a dimostrare alta capacità artistica, dimostrano di aver imparato la lezione dai Maestri del genere: My Dying Bride, Katatonia e Paradise Lost.
Band di altissimo livello che merita di essere seguuita ed ascoltata con grandissima attenzione. Bravi Dionisyan e Decibel Productions!
Domenico Stargazer