Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Animus

TrackList
- The Nothing
- It's Insane
- Kintsugi
- Animus
- The Thief and The Moon
- Midnight Haze
- Tonight
- Never Say Never
- We'll Be Free
- A Ritual Of Fire
- Horror & Thunder
MOONLIGHT HAZE - Animus
(2022 - Scarlet Records)voto:
Giunti al loro terzo album, i Moonlight Haze si confermano come una solida realtà del symphonic metal di casa nostra: e non poteva essere diversamente, visti esperienza e talento dei componenti del combo.
Fondata nel 2018 da Chiara Tricarico e Gliulio Capone, la band ha dimostrato una notevole capacità compositiva, sfornando tre ottimi lavori in soli tre anni: un percorso che parte dal loro debut album “De Rerum Natura”, passando per “Lunaris”, fino ad approdare all’attuale “Animus”, un album “introspettivo (…), desideroso di portare un messaggio vitalità e rinascita” (e quanto ne abbiamo bisogno! oserei aggiungere...)
Il desiderio di trasmettere questo messaggio positivo è evidente fin dall’accurata scelta del titolo, “Animus”, termine che in latino assume diversi significati: “forza vitale, coscienza, anima, mente e anche coraggio”. Ed è proprio questa forza vitale a permeare gli undici brani di questo album: ogni pezzo è pura energia, nella quale la voce eclettica di Chiara, i cori imponenti, la velocità di chitarre e sezione ritmica si fondono alla perfezione. In questo senso, anche grazie all’abilità dei Moonlight Haze nel mettere a segno ritornelli catchy che risultano orecchiabili sin dal primo ascolto, hanno ragione i nostri nell’affermare che “ogni brano è potenzialmente un singolo di successo”, impeccabili.
Una nota di merito particolare va sicuramente a Chiara Tricarico, che in questo lavoro riesce ad interpretare ogni pezzo in maniera duttile e mai stucchevole, dimostrando di trovarsi a suo agio in registri vocali anche molto diversi tra loro, passando da una voce cristallina fino a sfoderare un inusuale quanto efficace growl, come nel caso della titletrack “Animus”.
Filo conduttore del platter è sicuramente un sound accattivante, con una spiccata vena commerciale, nel quale i Moonlight Haze riescono ad amalgamare sapientemente un symphonic metal epico e corale con melodie orecchiabili e piacevoli. Se proprio vogliamo trovare un difetto, questo può essere forse l’esagerata omogeneità del lavoro nel complesso, quella sensazione per cui se presi singolarmente, questi brani “spaccano”, ma ascoltati insieme si fa fatica ad apprezzarne le differenze.
In questa generale omogeneità, spicca in parte “Kintsugi”, un pezzo dal sound meno corale e più intimista, allo stesso tempo più variegato e dalle molteplici sfaccettature, probabilmente il più riuscito di tutti.
Nel complesso “Animus” è dunque un lavoro molto curato, con una solida struttura ed un songwriting ispirato, dal sound energico e potente e soprattutto con un notevole potenziale commerciale anche oltreconfine. Apprezzabilissimo.
Luy C.