Avevo già avuto modo di parlarvi dei Deriva con il loro ep d'esordio 'Senza Respiro' che prometteva bene e infatti in chiusura di recensione affermavo che: Le basi ci sono, vanno affinate ma sono certo che i Deriva spaccherano a lungo i culi!

Devo ammettere che questa prima prova sulla lunga distanza, edita sempre nel 2020, anno di fondazione stesso del duo punk, assolve bene il compito. Zanna e Libo hanno poi ampliato la formazione portandola a un quartetto con l'ingresso di Michele e Cesco. Hanno esordito live e partecipato ad una compilation in cassetta uscita per Impeto Records.

Detto questo i sette brani più intro che compongono 'Catrame Acido' insistono nella tradizione punk/hardcore italiana post anni 80 sulle orme di Skruigner e Sottopressione. Dopo la quasi recitata 'Il Sangue Dell'Uomo' arriva la furente 'Il Mostro Del Progresso' che macina note a ritmi serrati su di un testo attualissimo "la vostra la vita è nelle mie mani, nel meccanismo ci sei anche tu.." Non da meno 'Fuga Dalla Zona X' che ci riporta indietro nel tempo, quando il punk italiano dettava legge. Completamente fuori dagli schemi invece 'Civico Bastardo' dove parti rappate si amalgamano in un sound ferocemente hardcore! 

Vira agli anni 80 'Pupazzo di Carne' che rimanda a certe cose dei Negazione, senza dubbio di smentita i Deriva sono figli di quell'epoca indimenticabile e ne devono andare fieri. Di 'Benzina Sul Fuoco' è uscito anche il video, qui i suoni si fanno più oscuri e decadenti in un incedere pressante in un mix di follia guidata.

Chiude 'Catrame Acido', un po' a sorpresa, la cover di 'I'm Eighteen' di Alice Cooper, non mi sento di giudicarla perchè lui per me è storia e chiunque vi si avvicini rischia grosso.

In ogni caso 'Catrame Acido' portava avanti degnamente il discorso aperto da 'Senza Respiro', se cercate l'attitudine punk vera e non quella artefatta dai media qui avrete pane per i vostri denti. Nel frattempo dovrebbe essere uscito un nuovo lavoro di cui vi parlermeo più avanti.

Gary Stone