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A Time Of Sorrow

TrackList
- Natron - Undead Awake
- Angel Of Anger - Ars Moriendi
- In Autumn - What's Done Is Done
- Desecrate - Burning Books
- Forsaken Legion - Inner Shadow
- Gorepest - Ceremony Of Xul
- Humangled - WallStreetCleaner
- Stormcrow - Nanga Parbat
- Orve - Unmasking The Lamb
- Kryptonomicon - The Experiment Of Dr. K
- Cronoth - Uncrowned King
- Seraphs From Hell - Cynical Raid
- Dowhanash - O.N.W.O.
- Obscurum Malum - Phantasma
VV.AA. - A Time Of Sorrow
(2021 - Black Tears/Nadir Music/Ocularis Infernum/Wine & Fog Distro)voto:
Questa è probabilmente, la prima volta in cui mi trovo a dovervi parlare di una compilation e non di un classico full-length, pertanto cercherò di farlo senza ricorrere necessariamente al track by track, ma cercando di darvi, nello stesso tempo, qualche coordinata utile per farvi apprezzare questa uscita.
Innanzitutto sgomberiamo il campo da ogni dubbio, visto che questa compilation ho avuto modo di sviscerarla in lungo ed in largo nei miei appuntamenti radiofonici di Facciamo Valere Il Metallo Italiano e The Night Of The Living Dead, avendo anche già avuto modo di ospitare, diverse tra le realtà coinvolte, nel mio appuntamento dedicato alla CHIACCHIERATA…
Quattordici sono le band presentate in questo lavoro che sfiora i 75 minuti di durata e che ci offre uno spaccato variegato di quello che è il panorama estremo italiano e non, (vista la presenza di una realtà proveniente dalla vicina Svizzera) con la particolarità di proporci numerosi inediti realizzati proprio per l’occasione, a testimonianza di quanto, in un’epoca così orientata verso il consumo di musica digitale con velocità sempre maggiore, vi sia, invece, ancora tanta attenzione per un supporto che nei decenni precedenti ha reso possibile scoprire nuove proposte spesso molto valide.
Musicalmente, come già accennato, spaziamo nei vari sottogeneri estremi, dal black al death, con sprazzi doomeggianti e gothici, a volte innesti dark e persino prog, rendono l’ascolto interessante. Anagraficamente e geograficamente, c’è una bella varietà a testimonianza di quanto vivo e variegato sia il nostro metal, anche quando vira verso sonorità più cupe ed oscure. Come anticipato all’inizio, voglio accuratamente evitare di segnalarvi uno o più nomi in particolare, in quanto, sono sicuro che ognuna delle realtà presenti, sarà in grado di coinvolgervied intrigarvi, anche se, non sempre sarà così immediata la vostra reazione. Con alcune di queste realtà sono cresciuto nel corso di questi anni, altre le ho viste nascere o svilupparsi in seno ai miei programmi radiofonici e sono orgogliosamente fiero di aver creduto in loro sin dall’inizio, fino ad arrivare a nomi, mai conosciuti prima, che hanno saputo sorprendermi…
La meraviglia può essere la chiave di lettura di questa compilation, la voglia di stupirsi, di scoprire, il tentativo di non fermarsi alle apparenze, tacciando di anacronismo un prodotto discografico come questo. Abbiamo bisogno di riprenderci in mano il modo più genuino di ascoltare musica, liberi dall’insano desiderio di possedere milioni di pezzi digitali che mai ascolteremo! Dimenticavo, un plauso anche alle quattro realtà discografiche e non, che hanno deciso di unire le loro forze per allestire questo piccolo, ma genuino, spaccato di metal estremo. Che il tempo del dolore diventi, finalmente, il tempo del godimento e della gioia!
Francesco Yggdrasill Fallico