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Anthem Of The Lost-Part II Dawnwards

TrackList
- The Deludge of Stone
- The Mistrust Syndrome
- Rat Lord
- When I'm Dying
- Pnakotic Fragments
- The Anthem of the Lost
NEUROSPHERE - Anthem Of The Lost-Part II Dawnwards
(2022 - Revalve Records)voto:
Suoni cristallini e malinconici, aprono il nuovo disco dei Neurosphere, band attiva dal 2003 e dedita a un mix tra prog, thrash e accenni di melodic death metal.
'The Deludge of Stones' ha un riffing massiccio, subito entrano voci pulite sull'andamento soft del brano, inframezzato da un bel giro di basso che ci porta a lidi molto più pesanti. Il growling è molto incisivo e si alterna bene alla clean vocals, ottima la performance strumentale, senza fronzoli esagerati ma al servizio dei brani.
Si continua con 'The Mistrust Sindrome', qui i tempi strizzano l'occhio al thrash, ma senza essere banali e con gusto. Anche nel secondo brano, segnalo il bellissimo giro di basso che fa da segnale per il successivo cambio di ritmo.
Una batteria tribale ci porta a terzo brano 'Rat Lord', diverso dai precedenti, dove il lato prog del gruppo si mette in evidenza, veramente bello. Soprattutto perchè ha una struttura che l'ascoltatore non si aspetta, con una batteria ispirata a farla da padrone
'When I'm Dying' è la traccia più lenta e introspettiva, tristezza e lentezza dominano il brano, con una bella dose di epicità e assolo espressivo finale. Non mi aspettavo una varietà di aspetti musicali così accentuati, piacevolmente sorpreso.
C'è spazio anche per un brano intricato, 'Pnakotic Fragment', strumentale e ben eseguito come il resto del cd. Arioso, sincopato e lineare al tempo stesso, sarà apprezzato sicuramente dai musicisti metal, fino alla fine, dove le chitarre diventano pulite.
La chiusura è affidata ad 'The Anthem of the lost', che sembra mixare fasi stile Testament a parti che ricordano il grande Prog anni 70. Anche qui la band inserisce elementi inattesi: una bella parte acustica che intermezza le ritmiche più monolitiche.
Consiglio caldamente l'ascolto, i ragazzi meritano assolutamente.
Alex G