Nuova uscita per i piemontesi Indren, album intitolato "Of Time and Autumn Leaves", dalle fattezze ambient/black metal, uscito per Naturmacht/Rain Without End Records. L'album è un concept che si basa sulle emozioni che scaturiscono dal contatto con la natura e più specificatamente, nel periodo di transizione tra autunno ed inverno, immersi in un paesaggio alpino quale quello della Valsesia.

L'ascolto inizia con “Winds of Desolation”, brano strumentale introduttivo, che apre le porte verso “Of Time”, tracce dalle cadenze melodiche, introspettiva e atmosferica, nonostante la batteria abbia le fattezze di un fucile d'assalto, accompagnata da quasi costanti riff di chitarra in tremolo picking, riesce comunque ad esprimere una sensazione di quiete.

“Autumn Leaves” E' il singolo che ha preceduto l'album. Si quietano i ritmi, non intaccando l'atmosfera tormentata e sognante che vuole verosimilmente essere la scia emotiva su cui si basa il concept dell'album. Così continua “Nightsoul” , che segue le orme delle precedenti, le sue melodie malinconiche ed eteree vi accompagneranno fino alla fine del brano. Allo stesso modo prosegue “Nebbie”, dove l'ascolto continua trasportandoci con le sue atmosfere. Nascoste in queste note si celano scorci di paesaggi autunnali, la natura che agonizza fino a morire lentamente verso l'inverno.

“La Luna del Lupo” è un tributo agli Skoll, band pagan black metal novarese, il brano risulta essere una degna interpretazione in chiave ambient/black. L'ascolto termina con un'outro strumentale.

L'album è composto da brani di per sé ben composti ed ispirati, l'ascolto nell'insieme, brano dopo brano denota poca eterogeneità tra i pezzi, ma la breve durata lo rende comunque un ascolto piacevole e non stancante. È un costante dolce amaro, ogni brano trascina ed è ricco di una componente atmosferica ed emotiva. Vivamente consigliato agli amanti del genere, che lo troveranno certamente un buon album. 

Salvo Dokk Mulè