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T.M.T.T.80

TrackList
- Take Me To The 80's
- Countach
- Workout
- One Night Together
- Chic & Destroy
- Rock hard (In My Party)
- We Are The Rock
- Red Lips
- Raise Your Fist
- Tonight
- Back In Time
- Scandalo!
RECKLESS - T.M.T.T.80
(2022 - Sneakout Rec.)voto:
Che in musica sia stato detto tutto ed il contrario di tutto è cosa ormai nota ai più; ebbene la band vicentina evitando di cercare chissà quali giochi e trucchi misteriosi dentro le rigide regole dell'armonia, arrivano alla pedissequa rappresentazione di quel Hair Metal che molta fortuna ha avuto, in primo luogo negli States, esattamente a metà degli anni 80 del secolo scorso. Prendendo a piene mani dai gruppi maggiormente in voga in quel periodo (Ratt, Tnt, Motley Crue, Great White così tanto per gettare qualche nome a caso), ottengono in purezza la riproposizione tutta quella atmosfera variopinta e spensierata di quei brillanti e luccicanti anni, anni che seguivano, giova ricordarlo, quantomeno per la nostra nazione, un decennio veramente buio, pesante e preoccupante.
Tutti i pezzi sono facili da ascoltare, non cè traccia che sia di disturbo; la title track per esempio viene sparata come apertura al disco ed è un bel sentire con un coro iniziale che richiama quel folle di arringa folle di Dickinson.
Come tradizione vuole dopo tre canzoni decisamente tirate come timbrica e ritmo, arriva il momento più melodico in "One Night Together" che vede il cantante impegnato in vocalizzi oscillanti fra uno Stanley in gran spolvero ed un peloso Pearcy.
Avete presente quando aspettate l'uscita del nuovo (?) disco degli Ac/Dc e sapete benissimo dove andrete a parare? Ecco ogni pezzo di questo lavoro dei Reckless non vi farà strabuzzare gli occhi e sobbalzare dalla poltrona con sguardo interrogativo e dubitativo, no, anzi vi accompagnerà docilmente e fedelmente nella vostra confort zone personale, quello spazio sensoriale privo di brutte sorprese negative e scevro di ingannevoli episodi sussultori cardiaci.
Se chiuderete gli occhi sarete letteralmente catapultati tramite una ipotetica macchina del tempo nella vostra adolescenza, vi rivedrete giovani (o tempora togliamo in questo caso però mores...), con tanti e lunghi capelli, avrete indosso il vostro chiodo, avrete sicuramente una birra media in mano, vi ricorderete di aver avuto qualche brufolo sotto quei due peli di barba che virilmente ostentavate e che con ostinazione ne curavate la crescita, ma soprattutto vi vedrete pieni di energia sotto un palco pronti a fare casino, oppure imbucati in qualche party dove dallo stereo a volumi altissimi si diffondeva del "Rock Hard (In My Party)".
Altre due tracce mi hanno colpito in particolar maniera; una è "We Are The Rock" che con il suo inizio arpeggiato molto caldo e profondo, mi ha ricordato leggermente da lontano Ronnie James Dio; un buon inizio che lascia spazio dopo ad un tempo cadenzato intervallato da passaggi in solo della chitarra; l'altra è la bostoniana "Tonight" dove ogni tanto fa capolino quello sciupa femmine di Coverdale accompagnato dalle chitarre di Sambora.
Scorrendo i titoli, amando questo genere, non potrete non contattare la band per avere la possibilità di ri - ascoltare del caro, buon, vecchio Hair Metal.
Leonardo Tomei