Kokadame nasce per caso nell'inverno pandemico del 2021, in una cantina della ValTidone (prv. di Piacenza), suoni grezzi, ritornelli urlati e testi rigorosamente in italiano, questa è la summa della loro biografia. Già autori nell'agosto 2021 dell'ep 'Sarà L'Aria della ValTidone?', che potete recuperare sul loro Bandcamp, noi ci occupiamo invece del nuovo Ep intitolato 'Dounlowd'.

Politicamente scorretti, grezzi e rabbiosi quanto basta, animo da vandali urbani, menti eccelse, satiricamente preparati, indiscutibilmente valorosi ci propinano 6 canzoni svalvolate al puinto giusto, deliziosamente punk ma senza schemi prefissati, tutto e niente insomma.

Da ascoltare tutto d'un fiato 'Dounlowd' forse a suo modo è un omaggio ai maestri del genere Skiantos, con le debiti proporzioni, il potenziale flagellatorio inizia con 'Ancora e Ancora' che definisce subito le distanze da certo rock nostrale denunciandone l'aura di merda che lo circonda, tutto questo nell'intro del brano che mi rende subito allegra la giornata. Pressante 'Marionette' con quel retrogusto Stooges che impera in un ritornello che non può lasciare indifferenti, 'Adesso Cazzo Faccio?' ruvida, senza fronzoli esalta ancora i cori di un gruppo che sa il fatto suo nonostante l'autoproduzione, già sento di doverli erigere a mia band preferita del 2022! 

Con 'TSO' si raggiunge la vetta, hard rock pesante, ritmo serrato, testo che lascia da parte l'ironia chitarre graffianti, la voce di Lo Zingaro si erge maestosa come non mai, bravi veramente. 'Canto in Italiano' è quanto di più vicino agli Skiantos abbia sentito dalla dipartita del maestro Freak Antoni. Mi scende la lacrimuccia ripensando a quei tempi superbi del punkrock italiano.

Chiudono con l'omonima 'KO-KA-DA-ME!', un punk'n'roll divertentissimo sin dall'intro che fa scompisciare dalle risate, cosa si può quindi aggiungere? I Kokadame son 5 ragazzacci burloni, un po' vandali, certo onesti e sinceri, rabbiosi ma non cattivi, bravi ragazzi in casa e teppisti fuori, ma con un cuore grande così e in campo musicale veri rocker di strada, basta? Credo di si!

Klaus Petrovic