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Infierire sul Malessere

TrackList
- Fulcro Dell'Agio
- Bisogno
- Perizia Asettica
- Torcicrollo
- Frecce
- Coscienza del Male
- Ghetto
- Crepe
MICHAEL KHILL - Infierire sul Malessere
(2023 - Zas Autoproduzioni Rec. Wrong Disk Records THC DIY)voto:
Da Modena irrompono "all'improvviso" i Michael Khill,una formazione micidiale che attinge dal più feroce Hardcore e Deathgrind con tonalità "alla Cripple Bastards", dove l'odio e la furia esistenziale verso una realtà distorta ed alienante e il nulla che avanza tocca picchi altissimi fino al meraviglioso parossismo ai limiti della distruzione totale.
Formati nientepopodimeno che da Alessandro Cavazzuti alle pelli, Alex Roveri alla voce, Giacomo Donati al basso e Davide Guidetti alla chitarra irrompono nello scenario nostrano con questo album dal titolo lapidario e doloroso "Infierire sul Malessere". Ed è quello che fanno mettendo rabbiosamente il dito nella piaga che la realtà ci apre tutti i giorni (a chi specialmente prende coscienza delle cose) facendoci venir voglia di spaccare tutto e tutti!
L'Artwork dove crepuscolari scenari di fuoco e fiamme per le strade la fanno da padrona è curato dal mitico Mattia "Akira" Mornelli,vera leggenda del Metal (e non solo) Lunigianese e Parmense e batterista di progetti del calibro di Human Decay e Vexovoid.
I testi sparano a zero sulla società moderna, il lavoro usurante che aliena pure la nostra vita, il consumismo acefalo, l'idiozia eretta a sistema e il buonismo soffocante che diventa scusa bella e buona per castrarci tutti e rincoglionirci ancora di più, senza risparmiare cannonate esistenziali contro vari comportamenti malsani che vediamo/subiamo nella vita di tutti i giorni ma dove non ci è permesso reagire (perchè sennò siamo "cattivi"!) il tutto farcito gustosamente da un tornado musicale che non lascia scampo, e ben curato da una ottima produzione di ogni suono.
Apriamo il fuoco con "Fulcro dell'Agio" che con un riff letale spara una cannonata devastante dove il drumming pesta come un fabbro insieme al growl fierino senza disdegnare rallentamenti sul finale che danno il colpo di grazia.
"Bisogno" con il classico "bleah!" iniziale cavalca con la sua metrica ossessiva che ti trita le ossa alternata da gelidi scream e growl possenti la mistura HC con parti legate al Death classico fanno scapocciare di brutto e immagino il mosh nel pit, ottima prova in "pulito" classico HC nel mezzo che aizza all'incendio svanendo in un triste vecchio motivetto sul Lavoro (inteso come sfruttamento) che ci apre le porte a "Perizia Asettica" che rallenta i tempi ma non smette di macinare puntando ad una inclinazione Hardcore D-Beat veramente ottima e un groove pazzesco dal taglio Death sanguinosissimo.
"Torcicrollo" arriva con un riffone dal sapore "Slayeriano/Panteriano" che rimbalza in una scheggia soffertissima e schizzata a mille, anche qui ottima prova vocale e un esecuzione tecnica precisissima, il finale lento e massacrante implode in "Frecce" in pieno stile Deathgrind selvaggio, pochi minuti ed è tutto bruciato.
"Coscienza del Male" propone molti cambi di tempo perfettamente amalgamati tra schegge impazzite e riff più tecnicamente Death Metal classico e impatto vocale e drum al seguito mentre "Ghetto" riprende una marcia più groove con plettrate ossessive e un riff che ti si impianta in testa invogliando a far fuori tutto quel che si ha intorno.
Chiude l'album "Crepe" con il suo desolato ed introspettivo giro di basso iniziale che lascia campo ad uno scenario dolorante e una lenta marcia che sfonda come un masso, growl cupo e sempre più nero (sempre ottimo abbinato a scream in preda alla furia cieca) e un ottimo stop n' go con ritornello finale che rimane subito impresso lasciandoci a terra in fiamme.
Promuovo a pieni voti questo album e questa band che ripropone questo stile senza farsi mai sentire scontati, parecchio ben suonato e con tanta sincera passione ed idealismo, dandoci un' arma artistica/musicale per dare sfogo alla nostra rabbia sociale ed esistenziale all'ennesima potenza! Contro lo sfruttamento, contro il mondo moderno, contro l'idiozia e la frivolezza imperanti e, come dicevo sopra, contro il nulla che avanza!
Ottimo lavoro!
Draugar