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I Soldati della Croce

TrackList
1. Intro
2. Il Concilio di Clermont
3. I Soldati della Croce
4. La Resa di Nicea
5. La Battaglia di Dorileo
6. I Monti Anti-Taurus
7. L'Assedio di Antiochia
8. La Conquista di Gerusalemme
EXULTET - I Soldati della Croce
(2010 - Autoprodotto)voto: 7/10
I siciliani Exultet (nome che viene da un canto liturgico propio della religione Cattolica che viene cantato durante la liturgia di Pasqua) sono una band a dir poco particolare. Nati nel 2003 in quel di Palermo, i nostri hanno debuttato discograficamente con Urbs Felix (del 2004), un concept in cui si parlava della guerra in Sicilia fra Saraceni e Normanni a cavallo dell'anno 1000. Il genere, allora, era un Black influenzato da sonorità medievali ed arabe.
Sound che viene lasciato nel seguente lavoro, Requiem of a Dream, che comprendeva tracce scritte antecedentemente al disco d'esordio, e che come sonorità si avvicinava più al classico Symphonic Black di Cradle of Filth e Dimmu Borgir.
Nel 2008, gli Exultet tornano sui loro passi con l'uscita di un nuovo concept, Costantinopolis, tornando alle sonorità dell'esordio. Viene qui narrata la caduta della città di Costantinopoli, capitale dell'Impero Romano d'Oriente nell'anno 1453.
Arriviamo così al 2010, anno d'uscita dell'ennesimo concept per la band sicula: I Soldati della Croce, ove si narrano i fatti avvenuti in Terra Santa alla fine del primo secolo dell'anno 1000: era difatti il 1099 quando Gerusalemme sarebbe stata riconquistata, al termine di quella che ai posteri sarà nota come la Prima Crociata.
La particolarità degli Exultet non è solo da ricercare nella stesura di concept storici (quindi fatti realmente accaduti e non storie inventate) e nel sound che fonde il calore ed il misticismo del folklore arabo al freddo Black scandinavo, ma anche, e soprattutto, nei testi, in italiano, che sono scritti in modo tale da sembrare delle vere e proprie cronache degli avvenimenti.
Detto fra noi, mi troverei particolarmente in difficoltà a dire quale pezzo sia da menzionare o meno, proprio per via della particolarità della proposta di questa band di Palermo. Musicalmente, posso dirvi che forse solo alcuni suoni di sinth un po' possono risultare dei punti deboli, ma tutto sommato, nell'economia del disco, ci entran benino.
Riguardo gli eventi descritti, credo che già i titoli lascino intendere nemmeno tanto velatamente a cosa si riferiscano: chiunque può tranquillamente capire di cosa si parli, ad esempio, in La Caduta di Antiochia, o in Il Concilio di Clermont, o ancora in La Battaglia di Dorileo.
Personalmente, sono un vero e proprio amante di quel periodo storico, per cui ho particolarmente gradito questo disco, passando sopra ad alcune piccole e venialissime pecche. I Soldati della Croce è consigliato soprattutto a chi ha voglia di scoprire in che modo, a mio avviso, va fatto un concept: gli Exultet davvero non son secondi a nessuno.
Ah, dimenticavo un'altra cosa particolare riguardo questa band: sono una di quelle che vengon definite White Metal bands, ossia gruppi che hanno una marcata spiritualità cristiana. Non c'è da sorprendersi comunque: non bisogna essere per forza dei non credenti per suonare questo genere.
Daniele Ogre