Sta prendendo piede negli ultimi tempi il creare band esclusivamente strumentali, il che fa piacere considerando quanto non sia facile proporre brani esclusivamente strumentali al pubblico. Onore quindi ai Miotic formatisi nel 2009 a Bologna da un’idea di Davide (chitarrista), Andrea (bassista) e Nicola (batterista), i quali dopo svariati live in regione arrivano a questo ep di 4 pezzi dalla durata di quasi 25 minuti registrato ad ottobre 2010 allo Studio73 di Ravenna, con il fonico Riccardo Pasini (Ephel Duath, At The Soundawn, Extrema, Actionmen, This Is A Standoff ecc.). Il tutto si apre con "Season in Hell" grande tecnica che trova un grande cuore e una grande passione cosa non da poco. Molto più energica la successiva "Mydriasis", che nei suoi 5 minuti propone un alternarsi di scale musicali in cui si eleva un grandissimo lavoro di basso come raramente capita di ascoltare, schizofrenica e sincopata quanto basta, con schitarrate piene di feeling!

"Russian Roulette" potrebbe invece tranquillamente fare da soundtrack a qualche film di fantascienza/horror, dato il suo inizio alquanto tetro e avvolgente, ma nella sua lunga durata (forse eccessiva) propone decisamente molti cambi di tempo e si passa dalle atmosfere suddette a energia contrapposta a ritmo sincopato, sempre con tecnica molto raffinata. I 3 musicisti sono indubbiamente conoscitori dei propri strumenti e dei propri mezzi, e nella stesura dei brani questo si sente eccome, infatti c'è molta originalità in tutto il lavoro, e credo che la loro ricerca di una label per produrre un nuovo ep o un full-lenght non si farà attendere molto, magari puntando anche all'estero, solitamente più propensi a proposte meno "commerciali". Si chiude con "High Tide", che oltre a confermare tutto ciò che ho appena scritto e a farmi rinnovare i complimenti, si presenta in una versione ai confini della psichedelia, nulla in più da aggiungere, se amate la musica a 360° i Miotic sono la vostra band per il 2011!

Klaus Petrovic