Nato nel 2009 il trio beneventano dei Black Surface rilascia l'anno seguente questa demo di quattro tracce. La musica proposta è un massicio stoner nel quale si infiltrano dosi di post hardcore, diciamo che se provaste a mischiare Kyuss, Monster Magnet, Black Flag e Meat Puppets verrebbero fuori i Black Surface, ovviamente con le debite proporzioni del caso. Le quattro tracce che compongono la demo sono veramente di ottimo livello, due di esse seppur strumentali colpiscono nel segno. "Living in This Time" apre il lavoro sfoderando un muro sonoro veramente potente dove i riff macinati da Luca Martone, che poi è anche il cantante, sono veramente di ottima fattura, passando da cupe atmosfere a stacchi melodici in un contesto durissimo musicalmente parlando. La track che dà il nome alla band invece è la prima in versione strumentale e qui la band si lascia andare alla costruzione di infiniti riff, basandosi tra l'altro su una sezione ritmica veramente devastante, in cui Luigi Limongelli al basso e Angelo Zampelli alla batteria "distruggono" i loro strumenti! Il groove della band esplode con "Angry Bird" che quasi a seguire il brano precedente trova maggior risonanza nell'interpretazione vocale di Luca con la sua voce carica di pathos. A livello strumentale la qualità dei ragazzi è comunque alta per tutto l'arco della demo. Il brano in questione ha un tiro molto forte, tra stoner e doom in cui anche il testo ha una sua valenza, come anche il precedente cantato, con amare riflessioni sulla nostra società. Infine "Valkyrja"  ci ripropone la vena compositiva di questi ragazzi che vanno assolutamente tenuti d'occhio da chi ama il genere perchè sono veramente una bella novità.

Klaus Petrovic