Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
Black Venus Crew

BLACK VENUS CREW - Black Venus Crew
(2011 - Autoprodotto)voto: 6/10
Black Venus Crew è il nome della nuova band del chitarrista pratese Blackalexxx, aka Alessio Matteucci, già noto nel circuito toscano per aver suonato in passato in vari acts locali, palesando con essi discrete doti di musicista. Esattamente un anno orsono insieme al cantante Emiliano “Emil Venus” Morganti ha dato vita alla band con la quale registra il qui presente debut omonimo, otto tracce in cui i due musicisti si divertono ad attirare l'attenzione di un pubblico non per forza circoscritto ad un solo genere ben definito, andando a pescare ora influenze più marcatamente ottantiane, ora più orientate verso quelle più strettamente legate ai Seventies. L'iniziale “Freedom” scandisce echi tendenzialmente street dove l'axeman toscano dà subito prova delle sue abilità, costruite grazie anche alle influenze di mostri sacri del genere come Joe Satriani, Michael Schenker e via discorrendo, abilità che comunque non tendono all'invasivo ma lasciano comunque parlare la musica in se per se. La voce lineare e monocorde di Emil Venus non lascia particolari impressioni neanche nella successiva “Maybe”comunque buona a livello di idee, mentre le ritmate arie settantiane di “Mankind and Woman” fanno compiere un balzo indietro nel tempo, in cui Matteucci dimostra buone capacità anche in campi più raffinati. La band torna sui passi più d'intenzione con “Alive For Life” in cui la stessa voce Morganti riesce a trovare terreno più fertile quando non arriva allo stremo, come anche su “I Say” struggente semiballad introdotta da un adagio di tastiere che con le sue arie dolci e malinconiche allo stesso tempo va a chiudere la prima metà del disco che và riaprendosi con le influenze maideniane di “Back To Be Bad”, che si lascia ascoltare volentieri visti i comunque buoni spunti offerti dalle sei corde di Blackalexxx, che si prodiga di regalare un altro sussulto “all'inglese” con “Take The Time” per poi far calare il sipario definitivamente con la strumentale “Black Venus” in cui il chitarrista toscano attira bonariamente tutta la luce i riflettori su di sè .
Come lavoro in se per se questo primo vagito dei Black Venus Crew propone una band che da una parte, ha il fattore non indifferente di Alessio Matteucci che si rivela un buon compositore nonché valido axeman, mentre dall'altra purtroppo viene penalizzato sia da una voce non sempre costante nei contesti in cui si va a trovare, sia da una produzione un pò fredda e macchinosa che ne evidenzano dei limiti affinchè il prodotto possa essere apprezzato in pieno. Le idee comunque ci sono, per cui attendiamo al varco i Black Venus Crew con un prodotto superiore al loro attuale debut.
Francesco Running Wild