Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
The Parallax Theory

TrackList
- Sex On The Phone
- I Am Your God
- A Trip For You
- I Deify You
- Parallax
- White Echoes
- All Soul's Song
- Shadowman
BLIND HORIZON - The Parallax Theory
(2010 - Spider Rock Promotion)voto: 7/10
A due anni di distanza dalla pubblicazione dell'ep 'The Shadowman' tornano a far sentire la propria voce i Blind Horizon, e questa volta non lo fanno con solo quattro pezzi bensì con un full-lenght che si avvicina all'ora piena di durata; segno, questo, che il gruppo ha conseguito una buona maturità.
Confesso che i primissimi, distratti ascolti di 'The Parallax Theory' non mi avevano particolarmente esaltato, anzi; poi, non conoscendo affatto questa band, sono andato a dare un'occhiata alle note biografiche ed alla recensione del vecchio lavoro, ed una cosa mi ha immediatamente colpito: si parla di death metal mischiato con influenze prog anni '70. Ecco spiegato tutto: se in questo lavoro cercavo l'immediatezza, mi sbagliavo alla grande.
E infatti dopo un discreto numero di ascolti ho iniziato ad apprezzare sempre più il disco in questione, trovandolo forse un po' canonico all'interno del suo panorama (ormai il death metal con influenze provenienti da generi ben più melodici e raffinati non è certo una novità, all'estero come in Italia) ma comunque ben strutturato, sempre interessante e mai banale.
L'unico punto debole, a mio avviso, è l'opener 'Sex On The Phone', con un chorus stoppato e mischiato ad una voce pulita che conferisce un vago sapore di crossover e nel complesso non rende giustizia alle potenzialità compositive dei Blind Horizon; per il resto, superato questo inizio non dei più felici, 'The Parallax Theory' inizia a rivelare i propri punti di forza. Molte sono le sfaccettature di questo lavoro, spesso riscontrabili anche all'interno di un singolo pezzo ('I Am Your God' spazia da arpeggi acustici a strofe tirate in stile melodic-death svedese, passando per un assolo lento e armonioso a dir poco gustoso e psichedelico). La proposta dei Blind Horizon sembra convincere sia nei momenti più tirati e spiccatamente death metal, come 'I Deify You', che nelle fasi di più ampie vedute, dominanti queste ultime nei brani più lunghi ('A Trip For You', la “quasi title-track” 'Parallax', e infine 'Shadowman'), nonché a mio avviso maggiormente interessanti: un continuo intreccio di riff potenti, arpeggi lenti e rilassati, rallentamenti, sfuriate, melodie e armonicismi tutto da scoprire.
I due brani conclusivi provengono dalla precedente demo; non so dirvi se si tratta di rivisitazioni o degli originali, ma di certo ben si inquadrano nel contesto globale. Interessanti soprattutto gli oltre nove minuti di 'Shadowman', brano con molte parti fortemente riconducibili ai Cynic (influenza che viene scomparendo nei brani di più recente datazione).
Quello che è certo, alla fine di tutte queste osservazioni, è che 'The Parallax Theory' è tutt'altro che un prodotto immediato da comprendere e da assimilare, ma ascoltandolo con un po' di pazienza è possibile imbattersi in tante piccole piacevoli sorprese. Certo, per i Blind Horizon deve trattarsi di un punto di partenza e non di arrivo, perché se queste sono le basi credo sia possibile dare vita a qualcosa di interessante anche in futuro.
Francesco Salvatori