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One Way Out

TrackList
01. Calliope
02. Elements Dance
03. Nobody
04. A Starless Night
05. Redemption I - Rainy
06. Redemption II - Reflection
07. Redemption III - Far Away
08. Embrace
09. Journey
10. Back To Hell
11.This Funny Dangerous Game
12. My Bitter Tale
RAVENSCRY - One Way Out
(2011 - WormHoleDeath/DreamCell11/AuralMusic)voto: 9/10
Ed eccomi finalmente pronta a scrivere una nuova recensione, in questo periodo complici caldo e troppi impegni lavorativi non ho più molto tempo da dedicare ad una delle attività che amo di più, scrivere sulla scia di note più o meno famigliari.
Nuovamente, come mi è già successo per i Sutuana, mi devo cimentare nello scrivere la recensione di un gruppo che conosco già: i Ravenscry, talentuoso quintetto formato da quattro ragazzi Milanesi e dalla loro splendida singer Romana.
D'altronde alla fine della recensione al loro omonimo EP la mia dichiarazione era stata abbastanza esplicita: "Non aspetto l'ora di poter ascoltare per intero il vostro album!", che dire? Sono stata accontentata!!!
Mi preparo all'ascolto, per fortuna oggi è piovuto e non fa il caldo torrido dei giorni scorsi, chiudo gli occhi, parte "Calliope"!!!
La voce della bravissima cantante mi entra dolce e prepotente nelle orecchie, stupenda, ancora meglio di come me la ricordassi, in questa song ci sono alcuni punti in cui mi ricorda lontanamente quasi la bravissima Deborah Dyer (Skin).
Gli effetti sono superlativi e anche la produzione mi pare ottima, passo ai brani successivi: "Elements Dance", la sintonia che scandisce il tempo rende basso e batteria quasi una cosa sola, d'effetto anche le chitarre, che si alternano alla voce di questo usignolo oscuro.
"Nobody" mi piace veramente molto, gli effetti quasi elettronici rendono il pezzo innovativo rispetto ai precedenti due.
Parte "Redemption I", anche qui ci sono effetti Electro/goth ancora più espliciti ed incisivi, la cosa mi piace veramente moltissimo!!!
Molto d'effetto anche la parte di pianoforte alternata a potenti e precisi riff di chitarra, a dimostrazione che ci troviamo davanti a musicisti che sanno il fatto loro, ma come avevo già scritto nella mia precedente recensione: "Dopo aver ascoltato i RAVENSCRY la definizione di talento, almeno a livello musicale, mi è molto più chiara!!!"
"Embrace" è più dura e vengono abbandonati gli effetti elettronici per tornare ad un Gothic Metal più classico, la voce di Giulia torna da fare da padrona indiscussa, nonostante la parte strumentale sia comunque superlativa.
"Journey" non mi coinvolge particolarmente, forse è il pezzo con meno tono di tutto l'album.
"Back To Hell", bellissima, melodica, una prova canora meravigliosa della bravissima Giulia, che gioca con la sua voce, come una bella, che sa di esserlo, gioca maliziosa con il suo corpo, toccandosi le gambe mentre le scopre.. Sono già al decimo pezzo e non me sono neppure accorta, l'album scorre che è una meraviglia ed ascoltarlo è un piacere, quando avevo scritto la recensione del loro EP avevo notato che erano stati palesemente influenzati dagli Evanescence e la cosa non mi era sembrata del tutto positiva, perchè degli artisti così pieni di talento ed originalità non hanno bisogno di emulare troppo un altro gruppo, se pur famoso, ma devo ricredermi, ascoltando tutto l'album, intanto parte cattivissima "This Funny Dangerous Game", mi rendo conto che l'influenza degli Evanescence è marginale e fine a se stessa. I Ravenscry sono musicalmente, concettualmente e stilisticamente originalissimi.
Come concludere, se non facendo i complimenti a questi cinque ragazzi che probabilmente se non fossero in Italia, nel paese di "Tamarreide", "Apicella" e del "Burlesque" fatto in casa, avrebbero sicuramente una maggiore visibilità ed un'etichetta pronta a produrli e ad investire sul loro talento.
In bocca al lupo ragazzi!!!
Stay R'n'R!!!
Ursula aka Mandy