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Soul Crisis
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TrackList
1. Whoracle
2. Soul Crisis
3. Seven
4. Nine
5. The Black Hole Holocaust
6. The Remains Of God
7. Insomnia
BEYOND THE GATES - Soul Crisis
(2011 - Autoprodotto)voto: 6/10
I Beyond The Gates sono una giovanissima band originaria di Piove di Sacco che si presenta con il nuovo ep "Soul Crisis" intriso di death metal/progressive. Come incipit si parte con ''Whoracle'', caratterizzata da un bel piano con annessa sezione di violini. "Soul Crisis" è introdotta da un bella sezione guitar clean con arpeggi lunghi e profondi che introducono un riff guitar distorto che dà il via ad un vocal verse brutale ed a tratti angosciante, il pezzo è intriso da blast beat di batteria violenti e cambi di tempo sino a fine canzone. "Seven" riff guitar cattivo e incisivo e a tratti melodico che dà il via ad un cantato che in questo caso non mi è piaciuto per niente; notevoli gli incastri di chitarra con un effetto flanger a rotazione che dà l'idea di spazio, ma il finale della canzone se pur violento non incide. "Nine" e "The Black Hole Holocaust" sono una fotocopia per gran parte una dell'altra. "The Remains of Gods" si presenta con dei ''cluster'' di guitar clean molto belli che danno il via ad un' ottima sezione di riff guitar con un basso che si sente a tratti pulsante e incisivo, le linee vocal verse non mi piacciono tantissimo perchè anche se si cambia il ritmo cercando ''sincope ritmiche'' a caso su una base che fondamentalmente è dritta la cosa non è il massimo. Mi è piaciuto l'interludio di piano con le atmosfere ambient, però spezzarlo così di colpo con un intero riff guitar che gira su se stesso con una batteria che cambia oltretutto tempo di colpo per poi riprendere il riff guitar praticamente iniziale non è il massimo.. "Insomnia", le chitarre la fanno da padrone, si vede un bel lavoro, sicuramente nelle linee vocali c'è un miglioramento e più varietà mi è piaciuto molto il finale del brano.
Le conclusioni positive di "Soul Crisis" sono la produzione del cd che per essere casalinga è veramente eccezionale; un buon lavoro di riffing guitar, ed una buona interazione tra i suoi componenti. I tratti negativi sono la struttura dei brani che è attualmente immatura perchè ci sono tante parti musicali una attaccata all'altra; le linee vocali bisogna rivederle e sicuramente trovare una certa varietà nei brani che possa caratterizzarli perchè a tratti sembrano uno uguale all'altro se non per sporadici episodi come "The Remains of Gods" che ha una sua personalità.
Pier Paolo Lunesu