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Rotten Light

TrackList
- Dialogue With The Sun (White Lion Rising)
- Black Ashen Aurora
- Le Perdue De Novembre
- Ascension To Cursed Water
- Sulla Soglia Dell'Eternità
- Sons Of Ice
- The Inaccessible Door
LAETITIA IN HOLOCAUST - Rotten Light
(2011 - Autoprodotto)voto: 7/10
Si definiscono black metal a livello spirituale piuttosto che musicale i Laetitia In Holocaust, e a conti fatti questa descrizione riassume nel miglior modo quella che è la proposta della band. Non si può parlare di black metal, perché il suono delle chitarre è sempre pulito, seppur pieno di effetti; non si può parlare di shoegaze, perché parti rabbiose con un drumming martellante come l'incipit di 'Black Ashen Autora' o la fase finale di 'The Inaccessible Door' risalgono chiaramente ad un altro tipo di tradizione, come pure le linee vocali; e nemmeno di ambient, visto che le parti puramente atmosferiche, pur presenti in buona quantità (si senta 'Dialogue With The Sun' in proposito) non costituiscono certo il nucleo della situazione.
Prendete dunque un misto di tutti questi termini, magari aggiungete l'attributo “post” davanti ad essi, e solo allora potrete avere una descrizione un minimo coerente di quello che i Laetitia In Holocaust hanno creato con questo 'Rotten Light'.
Perché, allora, black metal spiritualmente? Perché molte “ideologie” di questo genere vengono ampiamente utilizzate e rielaborate, prima tra tutte la ricerca di soluzioni disarmoniche, di sonorità che vanno dritte al cervello creando sprazzi di malinconica insanità. Talvolta, poi, vengono rielaborati elementi tecnici concreti, come accade in 'Le Perdue De Novembre' (ma anche in 'Sons Of Ice'...) con un tremolo picking suonato in pulito che va ad accentuare le dissonanze utilizzate, sottolineando il labile confine tra melodia e assenza di armonia.
Un siffatto prodotto risulta necessariamente difficile da ascoltare e da comprendere a fondo nelle sue sfaccettature, ma può riservare molte sorprese: un orecchio avvezzo a proposte ai limiti dell'inaccessibile potrà ben riuscire a muoversi al suo interno e a coglierne l'essenza più profonda.
Vellutato nelle sue melodie, raffinato nelle sue contraddizioni: questo è 'Rotten Light', questi sono i Laetitia In Holocaust.
Francesco Salvatori