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Circuiti | Carne | Metallo

TrackList
2. Anguis Lapsus Volvitur
3. Diva
4. Fuori Produzione
5. Terror Manifesto Atto II
6. Gravità Zero
7. Dolce Delitto
8. Matrice Industriale
9. Terror Manifesto Atto III
BARNUM FREAK SHOW - Circuiti | Carne | Metallo
(2011 - Autoproduzione)voto: 8/10
BRN#FRKSHW.
No, non è un improbabile codice fiscale, ma la sigla alternativa degli italianissimi Barnum Freak Show, quintetto che con questo "Circuiti | Carne | Metallo" debutta sulla lunga distanza, offrendo un mix di sonorità già alquanto personale, che spazia dall’industrial metal all’alternative/indie rock italiano anni ‘90, passando per robusti richiami al pop elettronico più groovy. Etichette a parte, ciò che in prima istanza emerge all’ascolto è proprio la voglia di dire qualcosa di particolare.
Con un background iconografico e tematico che ipoteticamente va dal fondamentale Tetsuo di Tsukamoto a Johnny Mnemonic di Gibson, la band ha gioco facile nel creare una riuscita commistione cyber-punk fra realtà post-industriale, neuro-deliri metropolitani e un alone noir vicino tanto a Nine Inch Nails e Rammstein, quanto ai nostrani Ensoph.
In parte organico, in parte sintetico, il sound che scaturisce dalle casse è comunque sempre potente ed evocativo, grazie a un occhio di riguardo alla ritmica, semplice e per questo immediata e coinvolgente, ma soprattutto alle vocals di Enrico H. Di Lorenzo e Emma Luce Scali, versatili nell’interpretazione quanto caratteristici per quanto attiene ai testi, rigorosamente in italiano.
La produzione, curata da Stefano Tucci (chitarra, e-bow, synth e programming), è asciutta e pulita, privilegia giustamente tonalità fredde, che contribuiscono ad evocare questa chimera fatta di "Circuiti | Carne | Metallo" che è appunto Barnum Freak Show.
Il risultato è dunque convincente su tutta la linea, e, oltre al trittico "Terror Manifesto", articolato in atti che aprono, inframmezzano e chiudono il disco, si segnalano le aperture melodiche di "Gravità Zero" e le derive hardcore di "Matrice Industriale (Revisione)". Gran disco e grande band, per la quale non si può che auspicare al più presto un meritato deal discografico, che possa fornire loro una produzione/distribuzione su larga scala.
Alekos