Di Gruppi che si chiamano Beyond The Gates ce ne sono tanti, compreso un gruppo hard-rock di matrice cristiana della Louisiana, o giù di lì. Dopo aver tirato un sospiro di sollievo capendo che non dovevo parlare di loro, mi concentro su i Beyond The Gates padovani, gruppo Progressive Deathcore con all’attivo già un Ep, “Soul Crisis” rilasciato nel Maggio di quest’anno. Ora mi trovo davanti “The Inhumanity Of Human Mind” il loro primo Full, completamente autoprodotto e registrato in casa, con una normalissima scheda audio da 100 euro (come posso leggere nella presentazione della band allegata al disco). Anche da grande estimatore del Do it yourself, sono rimasto un tantino perplesso nel leggere che una band Progressive Deathcore presentasse un disco registrato in cantina. Perplessità sfumate dopo il primo ascolto del disco, suoni di certo non cristallini ma sempre chiari e ben definiti. Riff che distruggono il cervello,un lavoro di batteria molto interessante (Drum machine?Non è dato saperlo..), e una voce (scream/growl/clean) che si alterna con un growl brutale e animalesco rendono "The Inhumanity Of Human Mind" un album davvero interessante e complesso. Piacerà a tutti quelli che sono disposti ad un ascolto attento, spiacerà invece a tutti coloro che cercano al primo ascolto il Riff o il ritornello vincente che ti si pianta in mente diventando tormentone. Questi ragazzi hanno un notevole potenziale in pieno sviluppo, e li aspettiamo con ansia al prossimo full-length, sperando magari che questi vengano notati da qualcuno che possa finanziarli producendo un album con suoni degni della loro bravura.

Stefano Martelli