Ricerca
Contattaci
Per segnalare concerti o richiederci una recensione delle vostre band, scriveteci compilando il modulo in questa pagina
Accesso utente
Chi è on-line
I Corti di Verbo Nero/Disco Samurai

TrackList
I Corti di Verbo Nero Original Sound Track:
1. Flood of Tears (Il Fiume)
2. Kill Me (Tentato Suicidio)
3. Baradeida (Il Coca Party)
4. Koko B. Ware
5. Desert Race
6. First November Butterfly (Moth)
7. Verbo Nero (L’Esperto)
Disco Samurai Original Sound Track:
1. Primitive Nature
2. Black Water
3. My Celebration
4. This Is for You
ALESSANDRO BEVIVINO - I Corti di Verbo Nero/Disco Samurai
(2011 - Autoprodotto )voto: 9/10
E’ da qualche anno che recensisco per Italia Di Metallo, di band nelle mie orecchie ne sono passate, a questo giro mi trovo sotto mano “I Corti Di Verbo Nero Original Sound Track”. Mi son subito detto: cazzo, un disco concepito come Sound Track di un film?? Yeeeeeaaaahhh !! Interessante e curiosa come idea! E poi, no, un momento, ma sono due dischi? Dunque…si, si tratta di un album e di un EP…: “Disco Samurai Original Sound Track”.
Ok, ok, facciamo un po’ di ordine!!
Autore: Alessandro Bevivino, chitarrista di esperienza (Oltre 150 live tra Veneto e Friuli), che ci propone il suo nuovo doppio lavoro in studio totalmente acustico: “I Corti Di Verbo Nero OST” mirato alla costruzione di una colonna sonora per un ipotetico “Spaghetti Western” ironizzando sulle produzioni Hollywoodiane; e “Disco Samurai” un interessante EP che ci riporta all’antico codice Samurai.
Bene, come sempre, disco nello stereo e volume a manetta!
“I Corti Di Verbo Nero OST” inizia con “Flood of Tears (Il fiume)” e subito l’atmosfera Western ci catapulta in un viaggio all’interno del disco dove la chitarra e la voce molto particolare di Alessandro, creano il giusto connubio per far viaggiare la nostra mente, in questo caso, mettendo a fuoco cosa sta accadendo al fiume durante lo scorrere delle note.
Interessante il cambio brusco (Tarantino dovrebbe ascoltare questo pezzo secondo me) su “Kill Me (Tentato Suicidio)” altro brano che fa cambiare scena alla nostra immaginazione con le sue parti vorticose e inquietanti.
“Baradeida (Il Coca-Party)” , una piacevole assuefazione contagia le nostre orecchie fino ad arrivare al cervello, e involontariamente, senza aver assunto alcuna sostanza stupefacente, la mia mente fissa un’immagine, un colore, e tutto scivola via in questo brano ben strutturato.
“Koko B.Ware” altra perla di brano che ironizza il circo del wrestling, in un mix di cantato inglese e cantato italiano.
Proseguiamo con “Desert Race”, il sole brucia, solo terra all’orizzonte, gli avvoltoi sopra le piante secche ci osservano in attesa di diventare la loro cena, non c’è tempo per pensarci troppo su, muoviamo il culo prima di diventare granelli di sabbia per il deserto.
Ci avviciniamo alla fine di questo ottimo lavoro, con “First November Butterfly (Moth)” e “Verbo Nero (L’esperto)” quest’ultima cantata interamente in italiano; altri brani vorticosi e crudi, caratterizzati dalla voce camaleontica di Alessandro, accompagnata dalle chitarre ben disposte ritmicamente e dall’ottimo groove di Eric Lucon al basso.
Cazzo ragazzi, che viaggio!! Si ma non è finita la storia! Adesso c’è il secondo tempo!
Premo eject, e pronto per ascoltare l’EP “Disco Samurai OST” contenente quattro brani inediti.
“Primitive Nature” la opener che fa proseguire il nostro viaggio all’interno delle composizioni di Alessandro, brano che trasuda di selvaggio e di, come dice il titolo, natura primitiva.
“Black Water” dove il grunge, si mescola al sano southern rock, per dar vita ad un brano sanguigno e diretto.
“My Celebration” i gabbiani, il rumore dell’acqua del mare, l’orizzonte infinito simbolo di libertà, e la piacevole sensazione di lasciarsi trasportare dalla corrente. Mi vorrei immaginare il samurai ancora vivo, ma credo che si stia celebrando la fine della sua carriera.
“This is For You”, giornata grigia, pioggia lampi e tuoni, sottofondo di un brano inqueto e grigio, ricco di interessanti sfumature.
Wow ragazzi, che dire, davvero un lavoro molto interessante, originale, curato nei dettagli, arrangiato ed eseguito davvero bene. Beh, credo che non debba aggiungere altro, se non l’invito a tutti voi di dare un ascolto! Il sottoscritto e Italia Di Metallo, stringono rumosoramente la mano ad Alessandro Bevivino per l’ottimo lavoro svolto, e voi metalheadz, non fatevi intimorire dal fatto che è un disco “umplugged”, lo apprezzerete sicuramente!
By Nik Capitini