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Said

TrackList
1. Kinshasa
2. God's Mistake
3. Secrets
4. Black Mirror
5. Voodoo
6. Amistad
7. The Long Walk To Freedom
NEVERDREAM - Said
(2010 - Twilight Zone Records)voto: 8/10
I Neverdream sono una band di metal progressive prossima alla capitale, formata da un'insolita formazione che vede: Giorgio Massimi alla voce, Gabriele Palmieri alla batteria, Andrea Terzulli al basso, Giuseppe Marinelli alla chitarra, Mauro Neri alle tastiere e Fabrizio Dottori al Sax e inserti programmati.
Il disco che recensiamo oggi si intitola "Said", un concept incentrato sull' Africa dal cupo sapore, decisa originalità molto teatrale.
La band alterna un classico progressive metal dal colore scuro con inserti fusion, ma non è questo che ci colpisce, quanto le atmosfere che si creano, fatte di intrecci quasi Doom alla My Dying Bride e riff alla Michael Romeo che rompono la calma e trasformano i brani.
I Neverdream infatti prediligono moltissimo questo lato “narrativo” spesso concentrandosi moltissimo sul progetto, ecco perchè "Said" è composto di canzoni molto articolate e, come ci si aspetta dal genere, molto lunghe.
Le influenze molto evidenti sono quelle dei Dream Theater, Symphony x (soprattutto nelle chitarre), Vanden Plas, ma spesso ricordano anche i Pain of Salvation e gli Enchant.
Il lato tecnico è decisamente all'altezza, sicuramente in crescita, se proprio si vuole sottolineare qualche difetto, sarebbe stato piacevole incontrare delle parti di voce meno “sussurrate” ed effettate, che avrebbero “aperto” le melodie molto belle che troviamo all'interno dei brani.
Come dicevo il disco è, visto il tema che tratta, molto cupo ed alterna parti dissonanti a inserti molto lenti e melodici, capaci di intervenire come “ponti” fra parte e parte.
Molti direbbero che questo tipo di “decisioni musicali” portano l'ascoltatore a perdersi, invece, grazie anche ai temi che si riprendono spesso (es. nel brano "Long Way to Freedom" lunga quasi 15 minuti) l'ascolto è piacevole e decisamente invogliante.
La produzione è buona, si sente anche lo zampino di Achim Köhler che pensandoci non è nuovo a queste atmosfere di decisa teatralità.
Che dire di più? I Neverdream sono sicuramente una realtà che attira attenzione su di se, differenziandosi a modo loro dal prog Italico fatto di doppio pedale e molto più prossimo al power, portando se stessi su un lato più soft e calmo, ricco di riflessione e cupo dolore, che con qualche piccolissimo accorgimento su voce e assoli potrebbe veramente attrarre attenzione su di se anche fuori dall'Italia.
Giacomo Paradiso