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Get On Your Knees

NASTY WHORES - Get On Your Knees
(2012 - Autoprodotto)voto: 7.5/10
Quello che non ti aspetti. Al primo ascolto di questo Ep di debutto dei marchigiani Nasty Whores son saltato sulla sedia: cazzo che botta! I Manowar tricolori? Si perchè la potenza sprigionata dai brani del quartetto mi ha ricordato i difensori della fede ad oltranza. Poi i successivi ascolti mi hanno portato anche su altre influenze, ma una cosa è certa qui c'è pane per i denti dei true metallers!
Il quartetto arriva al debutto dopo tre anni di attività, e sia pure con soli quattro brani si erge nel tentativo di scalare le vette del metallo fumante e di strappare un meritato contratto!
"Burning in Hell" apre questo lavoro con la potenza sopracitata grazie anche a una sezione ritmica martellante con Fabio Pinciaroli alle drums che mi ricorda di brutto il compianto Scott Columbus, aiutato dal pulsante basso di Marco Castignani: grandi! Davvero migior presentazione non poteva esserci, le cordinate sono quelle di un metal pesante con un pò di gusto melodico che non guasta. Buona la prestazione vocale di Luca Quadrini, e interessanti i riff e i solo impressi dal bravo guitarist Mauro Feroci, il brano risulta altresì anthemico e da headbanging assicurato.
La title track ripropone gli stessi stilemi con più melodia, ma sempre equilibrata a non sdolcinare i brani, qui il sound si fa anche più street metal (del resto il nome della band ha più dello street che non del metal vero e proprio), sempre con ottimo gusto e buona tecnica. Brano anche questo da headbanging e cori sotto il palco.
Diciamo che i Nasty Whores sanno come arruffianarsi il pubblico più esigente seguendo influenze vincenti, e così "Bad Boy" non sfugge alla regola tirando fuori un brano metal con i controcazzi! Grandissimi riff escono dalla chitarra di Mauro a delineare il brano mentre basso/batteria fanno il loro sporco lavoro per tenere alta la tensione. Se vi mancava un gruppo di metallo vero l'avete trovato, senza dubbio una delle migliori novità nel campo, spesso invaso da band si valide, ma troppo contaminate per i gusti dei defenders!
Si arriva al gran finale con "Take My Heart" che se dal titolo sembra spostare su dolci motivi come parte invece ci porta su territori ancora molto metallici, ennesimo brano dal ritornello accattivante e dal ritmo poderoso, ricetta perfetta per "prendere il cuore" d'acciao dei kids! Si i Nasty Whores la sanno lunga e la mettono in pratica la loro sapienza musicale, non mi meraviglierebbe che a breve firmino un contratto con qualche label, lo meritano veramente! "Take my heart, take my soul... devil.. devil...".
Klaus Petrovic